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Coronavirus, come riconoscere i nuovi focolai: parla Pregliasco

Il virologo Fabrizio Pregliasco elenca le caratteristiche che contraddistinguono i nuovi focolai in Italia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Attività lavorative a rischio, situazioni sociali un po’ degradate e disattenzione o non conoscenza delle misure di precauzione”. Sono queste le tre caratteristiche dei nuovi focolai evidenziate da Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore di igiene dell’Università degli Studi di Milano, sottolineate al Messaggero.

Secondo l’esperto un altro elemento che può preoccupare sono i casi importati.

Focolai, come convivere con il virus secondo Pregliasco

Fabrizio Pregliasco, dopo aver elencato le caratteristiche dei nuovi focolai, ha spiegato come conviverci nel prossimo futuro: “Due pilastri per una convivenza col virus devono essere una sempre maggiore capacità organizzativa per individuare questi focolai che sussisteranno nel tempo e un comportamento dei cittadini che non sia troppo disattento”.

“Bisogna trovare modalità nuove – ha aggiunto – per continuare a vivere e lavorare. Anche l’aspetto psicologico è importante: dobbiamo vivere la pandemia come un’opportunità rispetto a nuove modalità di gestione del tempo e del lavoro”.

Pregliasco spiega i dati dell’indagine epidemiologica

L’indagine svolta nelle scorse settimane evidenzia che il 27% dei casi positivi al coronavirus, oltre 1 milione e 400 mila italiani, sono asintomatici.

Pregliasco ha sottolineato come la distribuzione geografica faccia emergere la Lombardia: ad Alzano e Nembro si tocca il 61%.

“Si tratta – ha aggiunto il virologo – di un andamento endemico della malattia. Rispetto ad altre nazioni abbiamo realizzato un lockdown più lungo, completato quando la situazione di circolazione del virus era più bassa rispetto ad altri e questo giustifica una situazione migliore rispetto a Spagna e Germania, che hanno interrotto il lockdown quando ancora la loro situazione epidemica non era positiva”.

Pregliasco e il rischio di una seconda ondata

“Se altre nazioni europee intorno a noi non tengono, il pericolo aumenta indubbiamente anche per il nostro Paese”, aveva invece affermato Pregliasco qualche giorno fa, ribadendo come il peggioramento della situazione pandemica in vari Paesi europei, oltre che in Asia e in America, comporti il rischio di una seconda ondata di Covid-19 anche in Italia.

Coronavirus: i focolai in Italia. Dove e quanti casi Fonte foto: Ansa
Coronavirus: i focolai in Italia. Dove e quanti casi
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