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Coronavirus, mutato si diffonde di più: l'analisi di Guerra (Oms)

Il rappresentante di Cts e Oms dà il suo parare sul motivo della violenza della seconda ondata di Covid-19

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il direttore aggiunto dell’Oms e membro del Cts Ranieri Guerra analizza, in un’intervista a Repubblica, la situazione Covid-19 in Italia e nel mondo e sostiene sia ancora presto per parlare di vaccini: “Quando saranno registrati dalle agenzie regolatorie li chiameremo così. Fino a quel momento sono solo candidati vaccini“.

Sulla leggera attenuazione degli ultimi giorni dei nuovi contagi da coronavirus nel nostro Paese Guerra professa calma: “I casi stanno decelerando, ma la curva non ha iniziato a scendere. Servono molti “se” prima di vedere un calo dei contagi nei prossimi giorni.”

“Se continuiamo a gestire la situazione come negli ultimi 15 giorni e mantenere la disciplina, se evitiamo di fare gli scemi – è la raccomandazione – come in estate e se permane la pace politica e amministrativa raggiunta tra i vari livelli dell’ordinamento, vedremo presto la flessione della curva”.

Il rappresentante dell’Oms sottolinea come nonostante gli ospedali siano maggiormente preparati ad affrontare i casi di Covid-19, il numero di morti dovuti all’epidemia sia ancora alto: “Sui decessi siamo quasi al livello della primavera, ma a fronte di contagi molto più numerosi. Quindi sì, la letalità è nettamente diminuita. Sappiamo trattare meglio i malati anche se non abbiamo una cura decisiva”.

Guerra spiega che la ripida risalita della curva dei contagi si può imputare alla mutazione del coronavirus che gli ha permesso di diffondersi più velocemente: “È stata probabilmente la causa della violenza della seconda ondata. Il coronavirus mutato si trasmette a una rapidità che ci lascia attoniti. La mutazione a febbraio si stava affacciando in Italia. Ora è diventata prevalente proprio perché offre al virus un vantaggio competitivo, con la sua velocità di propagazione.”

E sulle feste non fa concessioni: “Il messaggio resta chiaro, Natale con i tuoi, e capodanno pure. Non possiamo sacrificare ancora una volta i risultati ottenuti con sangue, sudore e lacrime.”

Covid, in una regione ci si infetta di meno: la scoperta sui geni Fonte foto: Ansa
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