Coronavirus, gli italiani in quarantena lasciano la Cecchignola
In serata lasceranno la città militare della Cecchignola i primi 19 italiani rimasti in quarantena per 17 giorni, dopo la visita di Guerini e Speranza
Una prima tranche di 19 italiani lascerà finalmente la quarantena alla Cecchignola in serata, dopo l’arrivo da Wuhan lo scorso 3 febbraio. Secondo quanto riporta l’Ansa, alcuni lasceranno la città militare con le famiglie, altri saranno accompagnati alla stazione Termini con una navetta. I restanti 36 partiranno domani, diretti all’aeroporto di Fiumicino e alla stazione Termini.
Coronavirus, Speranza e Guerini alla Cecchignola
Sul posto si sono recati anche i ministri della Difesa e della Salute, Lorenzo Guerini e Roberto Speranza. “Ci tenevamo ad esseri qui per abbracciarli a nome del governo e degli italiani. Lo Stato ha fatto fino in fondo la sua parte. Abbiamo fatto la scelta giusta della quarantena”, ha detto Speranza.
“Da questo momento – ha aggiunto il ministro – possono archiviare un’esperienza per loro molto significativa e toccante. Abbiamo tutelato il diritto alla salute dei nostri concittadini”.
Il ministro Speranza ha annunciato che “saranno rilasciati dei certificati che dimostrano in maniera definitiva che queste persone non sono affette dal coronavirus“.
“La nostra presenza e l’abbraccio di due ministri qui lo dimostra – ha aggiunto – è un segnale molto positivo”.
Il ministro Guerini ha poi sottolineato: “Hanno vissuto con grande dignità e interazione con militari. Voglio testimoniare i sorrisi delle persone che abbiamo incontrato e la gratitudine per l’impegno delle istituzioni e il personale col quale sono stati fortemente in contatto in questi giorni di quarantena. Sono stati giorni segnati da esperienze complicate ma anche da esperienze belle e positive“.
Coronavirus, la richiesta degli italiani alla Cecchignola
L’Ansa ha raccolto la testimonianza dei genitori di una delle persone rimaste in quarantena alla Cecchignola: “Si chiude un periodo pesante di preoccupazione e tensione. Siamo contenti che sia finita bene”.
Alcuni degli italiani che lasceranno la quarantena hanno invece avanzato una richiesta ai giornalisti: “Vi chiediamo di non riprenderci con le telecamere, perché da domani torneremo alle nostre vite e non vogliamo essere guardati come persone potenzialmente nocive agli altri. Stiamo bene, lo attestano tutti i controlli e lo stesso certificato che ci hanno rilasciato, vogliamo proteggerci dai pregiudizi”.