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Coronavirus, cos'è l'indice R0 e perché deve essere inferiore a 1

L'emergenza coronavirus ha introdotto un nuovo termine nel vocabolario degli italiani: l'indice R0

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro lo ha detto venerdì in conferenza stampa: “Per interrompere la circolazione del coronavirus dobbiamo scendere al di sotto di un contagiato per persona positiva e ancora non siamo a quel livello. Dal punto di vista matematico sarà possibile ritenere di averla avuta vinta contro il virus soltanto quando il valore dell’R0 sarà inferiore a 1”. Ma che cos’è l’indice R0?

R0 (erre-zero) è un indice di contagiosità che indica, per l’appunto, il livello di contagiosità di un virus: un valore pari a R1 indica che una persona ne contagia un’altra, un valore R2 segnala che una persona ne contagia due.

Il valore R0 è determinato sia dalle caratteristiche biologiche del virus che da altre variabili, come per esempio la densità di una popolazione.

L’obiettivo matematico è portare R0 sotto 1, perché così una persona non contagia più nessuno e il virus non riesce a procedere. Il valore viene calcolato a livello matematico e ipotetico.

Come riportato dal ‘Corriere della Sera’, si stima che il coronavirus, biologicamente, abbia un valore tra 2 e 3 in media in Cina.

In alcune zone della Lombardia, si legge sempre sul ‘Corriere della Sera’, questo valore potrebbe essere stato più alto di R3: in Italia un recente studio (non revisionato) condotto da ricercatori italiani e greci ha misurato il tasso di contagiosità per la Lombardia dal 21 febbraio all’8 marzo, giorno del primo blocco totale, ed è risultato essere pari a 4,04.

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Coronavirus, regole igieniche e sanitarie per evitare il contagio Fonte foto: Ansa
Coronavirus, regole igieniche e sanitarie per evitare il contagio
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