Coronavirus, Giletti a muso duro con Renzi: è colpa vostra!
A Non è l'Arena il conduttore e l'ex premier danno vita a un battibecco sull'emergenza sanitaria e sulle parole della Lagarde
Un duro scontro televisivo si è svolto ieri in prima serata su La7. Da una parte il padrone di casa, a Non è l’Arena, Massimo Giletti, dall’altra il leader di Italia Viva, ex premier, Matteo Renzi. Al centro del contendere i tanti tagli alla sanità che negli anni i vari governi hanno perpetrato, secondo il conduttore, gravando su quella è adesso una grave emergenza sanitaria sul fronte della lotta al coronavirus. Ma anche le parole della Lagarde suscitano polemica tra i due.
Coronavirus, il confronto tra Massimo Giletti e Matteo Renzi sui tagli alla sanità: “Ci sono stati tagli pesanti alle regioni” ha detto Giletti all’ex presidente del Consiglio mostrando un cartello che indicava la cifra di 37 miliardi di euro, la cifra che i vari Governi, tra cui appunto quello di Renzi, avrebbero fatto in questi anni, da Berlusconi in poi.
“Sta dicendo una cosa non vera” è stata la risposta di Renzi apparso comunque in difficoltà, peraltro penalizzato dal collegamento tramite Skype, e in leggero ritardo di frame nella conversazione. “Io per quel che riguarda il mio Governo ho messo 7 miliardi in più e non 37 in meno ma in questo momento non è il caso di andare a fare questi discorsi, mancano le mascherine, questo è il vero problema”.
Ma Giletti è stato un fiume in piena e ha imputato a Renzi e al Governo attuale, appoggiato anche da Italia Viva, un atteggiamento arrendevole nei confronti delle parole di Christine Lagarde, madame Bce: “Una come Lagarde che si permette di dire una cosa di questo tipo è scandaloso. Un Paese serio come l’Italia non può accettarlo. È una cosa vergognosa, io come italiano mi sento schifato. Dovete avere il coraggio di chiedere le dimissioni. Ne vogliamo prendere atto e tirare fuori le palle in Europa”.
Renzi anche in questa occasione è apparso molto, forse troppo, diplomatico: “Dire è colpa dell’Europa, è colpa della Lagarde, è populismo”. La reazione di Giletti è stata incontenibile: “Dichiarazioni della Lagarde scandalose, dovete chiederne le dimissioni”. “Giletti le svelo un segreto: la sento – ha ironizzato Renzi una volta terminata la sfuriata del conduttore – quindi anche se non urla la sento lo stesso”.