Coronavirus, consigli per i viaggiatori: quali misure adottare
Il ministero della Salute ha fornito alcune indicazioni ai cittadini che devono affrontare un viaggio, per contrastare la diffusione del coronavirus
La diffusione del coronavirus in Italia sta destando preoccupazione in tutti i cittadini, ma in particolar modo in chi deve affrontare un viaggio. Il Ministero della Salute ha pertanto stilato una serie di consigli per i viaggiatori, per limitare al minimo il rischio di contagi. Si tratta di regole valide per tutti i cittadini, da adottare in modo particolare durante un viaggio.
Coronavirus, cosa fare se si deve affrontare un viaggio
Sul sito del ministero si legge che è opportuno vaccinarsi contro l’influenza con un anticipo di due settimane dalla partenza; la coesistenza del virus dell’influenza e il coronavirus potrebbe infatti complicare la diagnosi.
È fortemente consigliato rimandare viaggi non necessari nelle aree più colpite in Cina, anche a fronte del blocco dei voli istituito dal governo italiano dal 30 gennaio.
Evitare il contatto diretto con persone che mostrano i sintomi di infezioni respiratorie.
Lavarsi spesso le mani, in particolare se si è entrati a contatto con persone malate.
È sconsigliato recarsi in mercati ittici o di animali vivi, o toccare animali da allevamento o selvatici, che siano vivi o morti.
Osservare le norme igieniche in caso di sintomi di infezioni respiratorie: evitare contatti con altre persone, starnutire e tossire in fazzoletti monouso, indossare mascherine chirurgiche.
Coronavirus, cosa fare al rientro in Italia
Se si è rientrati in Italia dalla Cina nelle ultime due settimane, dopo aver soggiornato nelle aree più colpite dall’epidemia, si applica l’ordinanza del ministro della Salute del 21 febbraio.
Sul sito del ministero si legge: “L’Autorità sanitaria territorialmente competente provvederà all’adozione della misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva ovvero, in presenza di condizioni ostative, di misure alternative di efficacia equivalente”.
Inoltre, “vige l’obbligo di comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente di aver soggiornato nelle aree suddette. Il mancato rispetto delle misure previste costituirà una violazione dell’Ordinanza”.
In particolare, se si è fatto rientro dalle aree colpite e si riscontrano sintomi di contagio da coronavirus, adottare le seguenti misure: chiamare il numero 1500; indossare mascherina chirurgica; usare fazzoletti monouso e lavarsi spesso le mani.
Gli studenti di ogni ordine e grado che si sono recati in Cina devono essere sottoposti a misure di sorveglianza da parte del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria locale di riferimento, sottoponendosi autonomamente ad una quarantena volontaria nel proprio domicilio.
Per i cittadini non italiani, contattare l’Ambasciata o il Consolato del proprio paese per qualsiasi necessità.
Inoltre, per chi ha acquistato dei biglietti del treno, Trenitalia ha predisposto un rimborso.