Coronavirus, 6mila bloccati in crociera: stallo a Civitavecchia
Un caso sospetto su una nave della Costa Crociere ha impedito la discesa di 6mila passeggeri
Seimila passeggeri di una nave della Costa Crociere sono bloccati al porto di Civitavecchia dalle 7.30 di questa mattina ed è scontro sullo sbarco. Una turista cinese proveniente da Hong Kong, infatti, avrebbe mostrato i sintomi da contagio del coronavirus.
I risultati degli esami effettuati dai medici dello Spallanzani di Roma, come riporta Ansa, escludono che si tratti del virus cinese. La donna viaggia insieme al marito, che non presenta sintomi.
Intanto le compagnie di navigazione MSC e Costa Crociere, come riporta Ansa, hanno annullato le crociere in partenza dai porti cinesi a fronte dell’epidemia di coronavirus.
MSC ha annunciato l’annullamento di tre crociere della nave Splendida, da 6.880 passeggeri, che dovevano partire da Shanghai l’ 1, 5 e 9 di febbraio per delle minicrociere in Giappone. La Costa ha sospeso “temporaneamente” nove viaggi in partenza dai porti cinesi previsti fino al 4 febbraio.
Inoltre da Costa Crociere hanno fatto sapere che i circa 1000 passeggeri che si sarebbero dovuti imbarcare oggi a Civitavecchia sulla Costa Smeralda passeranno la notte negli alberghi della zona e domani mattina verranno riaccompagnati al terminal.
Secondo quanto riferito da Ansa dunque è confermato che la nave non partirà stasera e secondo quanto si è appreso, la nave salterà la tappa di La Spezia per andare direttamente a Savona.
Coronavirus in crociera: lo sbarco di oltre mille passeggeri
Nel primo pomeriggio la Sanità Marittima aveva autorizzato lo sbarco di 1.143 tra i 7mila passeggeri bloccati, come riporta Ansa, ma il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco si è opposto alla decisione.
“Siamo preoccupati e anche i lavoratori che devono procedere allo sbarco lo sono”, ha detto il sindaco. “Ovviamente”, ha precisato, “se arriveranno risposte positive dagli esami in corso allo Spallanzani non ci sarà nessuna obiezione a far scendere i passeggeri”, ha detto il sindaco.
Coronavirus in crociera: spunta una mail del sindaco di Civitavecchia
In una mail di posta elettronica certificata riportata da Adnkronos, il sindaco ha scritto alle autorità competenti: “In ragione delle mie specifiche prerogative istituzionali connesse alla tutela della sanità e della salute pubblica, sono a chiedervi di confermare la predetta negata autorizzazione”.
L’opposizione durerà, ha precisato il sindaco, “fin quando tutti gli accertamenti sanitari svolti e in atto non abbiano avuto una risposta che escluda categoricamente ogni pericolo per la salute pubblica dei miei concittadini”.
Coronavirus in crociera, le testimonianze
Sulla nave ci sono in tutto 751 cittadini cinesi compresi quelli di Hong Kong di cui 374 imbarcati a Savona.
“Siamo un po’ preoccupati. Dalla nave, a parte i medici, non scende e non sale nessuno. Qualcuno, che ha solo l’influenza, è rimasto in cabina. È una vacanza che rischia di finire come un incubo, speriamo di scendere presto“. Queste le parole, riportate da Ansa, di alcuni crocieristi bloccati sulla nave.
Il comandante della direzione marittima del Lazio della Guardia Costiera, Vincenzo Leone, ha dichiarato all’Ansa che “la situazione è sotto controllo e al momento non risulta che vi siano motivi di preoccupazione a bordo”.
“Siamo nella fase di cautela e verifica per la serenità di tutti” ha aggiunto Leone. Al momento i passeggeri e l’equipaggio, circa 7mila persone in tutto, non possono ancora scendere dalla nave.
Il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco ha affermato che la situazione “è sotto l’attento controllo di tutti gli enti coinvolti, compreso il Comune. Le autorità sanitarie e marittime si sono immediatamente attivate. Si stanno seguendo tutti i protocolli previsti e terremo costantemente monitorato il caso”.
Coronavirus, i casi sospetti in Italia
Nel frattempo, si attendono aggiornamenti sui casi sospetti in Italia, Lecce, Alessandria, Roma e Pisa.
In particolare, sulla donna cinese ricoverata a Lecce, e poi trasferita a Bari, sarebbe stato escluso il coronavirus.
“In merito ai presunti casi di infezione da Coronavirus all’ospedale di Cisanello (Pisa)”, si legge in una nota diffusa dall’Azienda ospedaliero universitaria di Pisa, “l’Aoup comunica che i risultati delle analisi effettuate sui campioni inviati all’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma hanno dato esito negativo“.
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