Consiglio dei ministri convocato d'urgenza per "comunicazioni di Draghi". Cosa sta succedendo
Convocato d'urgenza il Consiglio dei ministri: all'ordine del giorno ci sono alcune "comunicazioni del presidente del Consiglio Mario Draghi"
Il Consiglio dei ministri è stato convocato d’urgenza alle ore 18 di giovedì 19 maggio. All’ordine del giorno ci sono le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi. I ministri, allertati pochi minuti prima, erano all’oscuro delle motivazioni della convocazione della riunione.
Consiglio dei ministri convocato d’urgenza: cosa è successo
Secondo quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, il Consiglio dei ministri è durato appena 10 minuti. Mario Draghi ha ottenuto l’ok dai componenti del governo a mettere la fiducia sul ddl concorrenza. Il voto in Senato è previsto entro la fine del mese di maggio.
Consiglio dei ministri convocato d’urgenza: i retroscena
Il ‘Corriere della Sera’ ha rivelato anche alcuni retroscena sul Consiglio dei ministri convocato all’ultimo minuto da Draghi: i 200 miliardi del Pnrr sarebbero a rischio e il presidente del Consiglio è descritto come “stufo delle ripicche e degli strattonamenti delle forze politiche”.
Chi ci sarebbe nel mirino di Draghi
Nel mirino del presidente del Consiglio Mario Draghi, che oggi ha risposto alle domande dei senatori sulla guerra in Ucraina, non ci sarebbe Giuseppe Conte, bensì Matteo Salvini.
Il leader della Lega, lunedì, uscendo da Palazzo Chigi dopo il faccia a faccia con il presidente, aveva detto “troveremo un accordo” sui balneari. Il provvedimento, che doveva vedere il primo voto prima di Pasqua, è però ancora bloccato nella commissione Industria del Senato.
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato il comunicato congiunto con cui i capigruppo di Lega e Forza Italia, Massimiliano Romeo e Anna Maria Bernini, hanno chiesto “ulteriori approfondimenti sul tema delle concessioni balneari per arrivare a un testo condivisibile e quindi condiviso”.
Secondo quanto scrive ancora il ‘Corriere della Sera’, se i partiti non dovessero ritrovare il senso di responsabilità, potrebbe aprirsi il tempo della crisi di governo.
Il messaggio di Conte a Draghi
Nella giornata di mercoledì, l’ex presidente del Consiglio e attuale leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, alla luce dell’elezione di Stefania Craxi alla presidenza della Commissione esteri del Senato, aveva inviato un messaggio al premier Mario Draghi.
Queste le parole di Giuseppe Conte: “Ieri avevamo avvertito il presidente del Consiglio e il governo, perché ieri si è capito che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti regole e accordi. Quindi è stato avvertito il presidente del Consiglio e spetta innanzitutto a lui prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza”.