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Caltanissetta, prete spia giocatrici di pallavolo nello spogliatoio: interviene la Polizia

Un sacerdote noto a Caltanissetta è stato sorpreso mentre spiava le giocatrici di pallavolo che si trovavano nello spogliatoio del palazzetto locale

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Un sacerdote 46enne, noto in città a Caltanissetta, è stato sorpreso mentre, dopo essere salito su una sedia ed essersi sporto per raggiungere la finestra, era intento a spiare alcune giocatrici di pallavolo che si trovavano nello spogliatoio del palazzetto dello sport di Pian del Lago, nella periferia della città siciliana.

La scoperta di un passante

A scoprire il sacerdote mentre spiava le pallavoliste è stato il fidanzato di una delle giocatrici. Come riporta il ‘Corriere della Sera’, il sacerdote, evidentemente imbarazzato, ha provato a farfugliare alcune scuse, ma il passante, che nel frattempo era stato raggiunto dai familiari di altre pallavoliste, ha richiesto l’intervento della Polizia.

L’intervento della Polizia

È stato un momento di debolezza“, ha detto il sacerdote prima di essere identificato. Tutto si è risolto con una segnalazione in Procura: il sacerdote, che non è mai stato denunciato per comportamenti simili, non ha scattato fotografie né fatto video né compiuto atti osceni.

Dopo qualche ora, il sacerdote, sconvolto, sarebbe andato dal suo vescovo per raccontare l’episodio e confessarsi.

La nota della società

Il ‘Corriere della Sera’ riporta il commento sull’accaduto della presidente della società di pallavolo, Oriana Mannella: “Sono profondamente dispiaciuta che il nome dell’Albaverde o, comunque, di una società di pallavolo femminile di Caltanissetta sia rimbalzato sui social per vicende extra sportive. Al di là delle speculazioni che si possano fare sul ruolo rivestito dall’individuo di cui non conosciamo il nome, resta la gravità del fatto per una vicenda che ha contorni osé, al di là delle giustificazioni risibili che ha fornito il protagonista”.

La presidente, che al momento si trova fuori dalla Sicilia, non ha ancora incontrato le sue giocatrici. La stessa presidente Oriana Mannella ha quindi aggiunto nel suo commento alla vicenda: “Mi sento in dovere di manifestare la mia vicinanza alle mie giocatrici, soprattutto le minorenni. Mi immedesimo in quello che stanno provando. Qualcuna di loro si è posta la domanda sulla possibilità che fossero osservate da diverso tempo. Vogliamo evitare facili strumentalizzazioni, ma al contempo capire se e come dovremo intervenire nel caso in cui la vicenda dovesse avere risvolti di tipo giudiziario“.

Fonte foto: iStock - GoodLifeStudio

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