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Auto Euro 7, come chiesto dall’Italia slitta l’entrata in vigore del regolamento: cosa succede ora

Il Consiglio dell’Ue Competitività ha approvato la proposta della Spagna, che prevede uno slittamento dell’adozione del regolamento auto Euro 7

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Via libera, da parte del Consiglio dell’Unione europea Competitività, alla posizione negoziale sulla proposta di regolamento auto Euro 7. La proposta, elaborata dalla Spagna (presidente di turno dell’Ue) è stata supportata dall’Italia e votata a larga maggioranza. La novità più importante approvata riguarda lo slittamento delle tempistiche per l’entrata in vigore del regolamento.

Slitta l’entrata in vigore del regolamento auto Euro 7

In sostanza, le nuove disposizioni relative alle emissioni e ad altre caratteristiche delle auto sono state posticipate. Per le auto e i furgoni si è passati dai 24 mesi originari a 30 (per i nuovi modelli) e a 42 mesi per le nuove immatricolazioni di modelli esistenti già omologati.

Per i veicoli commerciali pesanti, invece, si è passati a 48 mesi per i nuovi modelli e a 60 mesi per quelli già esistenti.

Proposta sostenuta dall’Italia, Germania astenuta

La proposta fatta dalla Spagna è stata votata a larga maggioranza, seppur senza il sostegno di Germania, Austria, Lussemburgo, Danimarca e Paesi Bassi, che si sono astenuti.

Il nuovo regolamento Euro 7 riguarda l’omologazione dei veicoli a motore e dei sistemi dei veicoli stessi, come emissioni e durata delle batterie. Per la prima volta la normativa riunisce in un unico atto giuridico le prescrizioni per auto, furgoni e veicoli pesanti.

L’obiettivo è ridurre le emissioni inquinanti dei mezzi stradali, obiettivo che da sempre è tra quelli principali dell’Unione europea e della Commissione europea. Nel dettaglio, il regolamento auto Euro 7 prevede limiti più bassi rispetto a quelli fissati dalla Euro 6, pur mantenendo le stesse condizioni di prova.

La soddisfazione del ministro Adolfo Urso

“Il fronte della responsabilità sul regolamento Euro 7 è riuscito in quello che molti ritenevano impossibile: un vero ribaltamento delle forze in campo, che cambia la maggioranza in Ue. Il testo approvato oggi risponde ad una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica più volte reclamata dall’Italia. Prevale finalmente la ragione sulla ideologia”, sono le parole del ministreo delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Secondo l’Associazione europea costruttori automobili l’accordo raggiunto dai ministri “è un passo nella giusta direzione, ma la pressione dei costi resta alta”.

In virtù della proposta approvata oggi, il Consiglio conferisce alla sua presidenza un mandato per negoziare con il Parlamento europeo sul tema del regolamento per le auto Euro 7.

Fonte foto: 123RF

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