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Aumentano i prezzi: +38,6% per gas, carburante ed energia elettrica. I dati Istat aggiornati

L'Istituto di statistica prevede rincari fino al 103% per i soli beni energetici. Ecco le province più colpite dall'inflazione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Complice anche la situazione sempre più tesa nella crisi tra Russia e Ucraina, non si arresta la corsa dei prezzi in Italia. La rilevazione Istat per il mese di gennaio è impietosa: l’inflazione è arrivata a toccare il +4,8% in un anno, “una forte accelerazione – scrive l’Istituto – che non si registrava da aprile 1996“, e per il 2022 quella acquisita è già al 3,4%. Ma il rischio, avverte Confesercenti, è che si arrivi al +5,6% a fine 2022, visto che nello scorso anno il dato di +3,9% era stato toccato solamente nel mese di dicembre.

Rincari da record, vola il costa dell’energia

Continuano ad essere i beni energetici a trainare l’aumento dei prezzi e a spegnere le speranze che quella dei rincari nei primi mesi dell’anno sia solo una fiammata passeggera. Sono i numeri a parlare: l’aumento di luce e gas da +29,1% del dicembre 2021 salta a +38,6% su base annua del mese di gennaio 2022 (+ 94,6% la crescita per quelli regolamentati). Da sole, le tariffe dell’energia elettrica segnano in un anno una crescita del 103,4% (+47,8% in un solo mese).

La questione di gas e alimenti

Anche gas di città e gas naturale sono cresciuti dell’86,5% (+39% in un mese) e anche qui un ruolo importante lo giocano le tensioni sulla costruzione del gasdotto Nord Stream 2. A questi si aggiungono i beni alimentari cresciuti del 3,4% in un anno con l’exploit di frutta e verdura, aumentate in un anno rispettivamente del 5,% e del 13,5%. Cifre che rischiano di segnare nuovi record anche nei prossimi mesi.

Fonte foto: A

Le proteste delle associazioni e le province più colpite

Lucio Poma, economista di Nomisma, ricorda che “l’Italia vanta riserve di gas ancora non pienamente sfruttate che permetterebbero di incrementare le estrazioni del prezioso gas”, ma il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (Pitesai) approvato l’11 febbraio scorso su proposta del ministro Roberto Cingolani, “si muove nella direzione opposta: riducendo i metri cubi di gas estratto: invece quanto prima è necessario incrementare l’attuale estrazione di gas dai giacimenti nazionali che potrebbe temporaneamente calmierare i prezzi energetici per molte imprese”.

Intanto l’inflazione più elevata, rivela l’Istat, si osserva a Bolzano (+6,2%) e a Trento e Trieste (+5,9% per entrambe). Roma resta a +4,8%, mentre Milano e Torino registrano le variazioni più contenute: +3,9 e +3,8%.

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aumenti gas carburante energia istat Fonte foto: ANSA
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