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Nord Stream 2, la Germania nega l'autorizzazione: lo stop al gasdotto dopo le truppe di Putin nel Donbass

L'infrastruttura, che serve a portare il gas da Russia a Germania, era in attesa di una certificazione. La mossa del cancelliere Olaf Scholz

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La crisi Ucraina e il gasdotto Nord Stream 2 sono due questioni che si intrecciano. Parte dell’attività diplomatica nei giorni precedenti all’entrata delle truppe russe nella regione ucraina del Donbass ha infatti ruotato intorno ai condotti per il trasporto del gas naturale che, dalla Russia, arrivano in Germania passando per il Mar Baltico.

Un progetto che ha diviso la comunità internazionale fin dalla progettazione e la cui importanza strategica è aumentata drammaticamente nelle ultime ore, seppur in concomitanza con il precipitare della situazione in Est Europa: il caro bollette è infatti un problema con il quale tutti i Paesi a ovest del continente stanno facendo i conti (chi più, chi meno e l’Italia di più).

A conferma dell’importanza strategica di un’infrastruttura che non sarebbe dovuta essere politicizzata (questa l’intenzione della Merkel) sono arrivate le scelte delle ultime ore da parte del governo tedesco.

Nord Stream 2, la Germania nega l’autorizzazione: la scelta del cancelliere dopo l’entrata dei russi nel Donbass

Olaf Scholz, attuale cancelliere della Germania e capo di governo tedesco, ha sospeso l’autorizzazione per l’entrata in esercizio del gasdotto Nord Stream 2. L’infrastruttura è infatti fatta e finita, ma in attesa del buon esito di un processo di revisione da parte dell’autorità di regolamentazione tedesca.

Nord Stream 2, lo stop di Olaf Scholz congela l’entrata in funzione: manca la certificazione

Un via libera che non è arrivato: “Non può esserci alcuna certificazione del gasdotto. E senza questa certificazione, Nord Stream 2 non può entrare in funzione”. Queste le parole con cui Scholz ha giustificato una mossa per molti versi attesa. La questione sembra tecnica, ma la concomitanza con l’avanzata dei russi in Ucraina desta più di qualche sospetto.

Ad opporsi alla sua realizzazione anche i Verdi tedeschi, per ragioni ambientali. L’ottenimento della certificazione di cui sopra sarebbe dipeso anche dalla necessità di trasferire Nord Stream 2 AG, società che si occupa del gasdotto con sede in Svizzera, in Germania, tramite una filiale, nella quale trasferire i fondi.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante l'annuncio.Fonte foto: ANSA
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante l’annuncio.

Nord Stream 2, che cos’è il gasdotto che collega la Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico

Dall’area di Ust-Luga, nella regione di Leningrado, in Russia, attraverso il Mar Baltico fino all’area di Greifswald, in Germania, il gasdotto Nord Stream 2 copre un percorso di oltre 1.200 chilometri, con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

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