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Attacco hacker alla Banca d'Italia: a rischio stipendi e conti correnti di dipendenti e dirigenti

Grande preoccupazione all'istituto di via Nazionale per un'invasione informatica che potrebbe avere gravi conseguenze sui risparmi dei lavoratori

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Arriva una notizia molto preoccupante dalla Banca d’Italia sullo stato di salute dei sistemi informatici attivi negli istituti del nostro Paese.

Banca d’Italia, attacco hacker al sistema informatico

Stando a quanto riportato da diversi portali nella mattinata di oggi, un hacker professionista sarebbe entrato nei sistemi della ‘Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il personale della Banca d’Italia’ (il cui acronimo è Csr) e per diversi giorni avrebbe messo a rischio stipendi e pensioni, violando la sicurezza dei conti e dei correntisti dell’istituto di via Nazionale.

Una violazione informatica che rischia di avere conseguenza non banali, se venisse confermata la versione riportata dal giornalista Franco Bechis: il pirata del web avrebbe infatti rubato i risparmi di alcuni dipendenti, riuscendo ad accedere ai loro depositi tramite il raggiro dei sistemi di protezione.

Un’eventualità che verrebbe confermata dalla decisione presa dall’istituto diretto da Ignazio Visco di sospendere alcune funzionalità dell’home banking di Csr, fra cui la quella di effettuare bonifici istantanei.

L’allarme dopo la telefonata ricevuta da un sindacalista

A lanciare l’allarme per primo sarebbe stato un dipendente che, in una chat interna ai lavoratori, denunciava di essere stato contattato dallo stesso hacker al telefono durante i primi giorni di marzo.

L’uomo ricoprirebbe il ruolo di dirigente sindacale della First Cisl. Secondo la sua versione, il pirata informatico la avrebbe raggiunto direttamente sul telefono cellulare.

La strategia del pirata informatico

Chiamata a cui il dipendente di via Nazionale avrebbe risposto senza esitare, in quanto proveniente da un numero apparentemente identico a quello dei centralini dell’istituto, convinto quindi che si trattasse di una normale telefonata di lavoro.

Alla vittima, fingendosi operatore della cyber sicurezza di Palazzo Koch, l’hacker avrebbe chiesto di effettuare alcune operazioni necessarie per prevenire frodi, fornendo addirittura un numero di ticket.

La tentata truffa e i precedenti

Il dipendente che ha ricevuto la chiamata, però, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, si è insospettito e rimanendo al telefono con il falso operatore, ha chiamato da un’altra linea il service desk della Banca d’Italia, che lo ha aiutato a smascherare il tentativo di truffa.

L’episodio arriva a pochi giorni da un altro attacco hacker che ha causato gravi disagi nel nostro Paese, ossia quello subito da Ferrovie dello Stato la scorsa settimana, con treni in ritardo e viaggi annullati.

Fonte foto: 123RF

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