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Crisanti furioso con l'Oms: "Dette troppe stupidaggini"

L'immunologo attacca l'Organizzazione sugli asintomatici, le mascherina, i dati della Cina e gli studi sulla clorochina

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

“L’Oms dovrebbe fare una cura dimagrante pazzesca: ci sono troppi burocrati e pochi esperti con competenze, serve più presenza qualificata sul territorio e meno gente a Ginevra”. Inizia così l’intervista concessa al Giornale dall’immunologo Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova cui il governatore Luca Zaia ha affidato la gestione dell’emergenza coronavirus in Veneto.

L’esperto è tornato sul discorso fatto ieri in merito agli asintomatici. L’Oms, infatti, settimane addietro aveva spiegato che raramente possono trasmettere il Covid-19, correggendo il tiro nelle ultime ore aggiungendo che si riferiva a piccoli studi.

“È l’ennesima svista – ha detto Crisanti – fatta forse per nascondere tutte le stupidaggini che hanno detto prima. Dire che gli asinomatici sono poco infettivi è un’affermazione che va contro ogni osservazione scientifica. È l’ultima stupidaggine in ordine cronologico. Purtroppo l’Oms ha detto tutto e il contrario di tutto sul Covid. Prima aveva assicurato che il virus si trasmetteva solo da animale a uomo, poi anche da uomo a uomo ma che non c’era da preoccuparsi”.

Crisanti e gli asintomatici, il ruolo di giovani e bambini

L’immunologo ha quindi aggiunto che “purtroppo sono i giovani a trasmettere la malattia, perché spesso manifestano l’infezione in maniera asintomatica, mettendo a rischio la salute degli altri”.

E i bambini? Possono essere asintomatici? “Secondo la nostra esperienza – ha risposto Crisanti – non si ammalano e non si infettano neanche in presenza di adulti vicini che sono infetti. A Vo’ Euganeo, per esempio, su 257 bambini da 1 a 10 anni non c’era nessun infetto nonostante circa una ventina vivesse in abitazioni con persone contagiate”.

E ancora: “La carica virale degli asintomatici è paragonabile a chi ha i sintomi: a Vo’ Euganeo ci sono 63 persone positive che si erano infettate e poi guarite già prima del 21 febbraio. Significa che erano tutte asintomatiche, senza neppure un malessere. Ma sono quelle che hanno portato la malattia nel paese”.

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Crisanti e il dietrofront dell’Oms sulle mascherine

Ma l’accusa dell’esperto nei confronti dell’Oms non si ferma alla posizione sugli asintomatici. “In piena pandemia ci hanno detto che le mascherine non servivano, Dio solo sa quanti morti ci sono stati in più per aver dichiarato al mondo che dovevano essere indossati solo da malati e ospedalieri. E così la gente disseminava goccioline ovunque, asintomatici compresi”.

Per quel che riguarda i guanti, “ci hanno preso, ma hanno cambiato idea anche su questo. Comunque sono accessori difficili da usare e se vengono maneggiati male diventano un veicolo di contagio”.

Crisanti sui dati della Cina e sulla clorochina

All’esperto è stato chiesto anche un parere sulla trasparenza dei rapporti con la Cina: “I rappresentanti dell’Oms – ha risposto – sono andati a fare l’ispezione il 23 gennaio a Wuhan e hanno lodato i cinesi, che invece hanno nascosto tutto quello che stava succedendo alla comunità scientifica, facendo perdere tempio preziosissimo per salvare vite”.

Ma Crisanti ha aggiunto che anche “la faccenda della clorochina è scandalosa: hanno sospeso i test basandosi su uno studio pubblicato con dati falsi”.

In conclusione, “questa pandemia è stata gestita male, ma anche durante l’influenza suina l’Oms ha raccomandato fortemente l’uso di milioni di vaccini, poi buttati nella spazzatura”.

Mascherine trasparenti, un aiuto per i sordomuti Fonte foto: Ansa
Mascherine trasparenti, un aiuto per i sordomuti
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