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Andrea Crisanti contro i funerali di Stato per Silvio Berlusconi: "Inopportuni come il lutto nazionale"

Crisanti contro Berlusconi: il senatore Pd critica il Cav per scelte politiche e vicissitudini giudiziarie, per lo stalliere Mangano e per la P2

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Sono diversi i volti del centrosinistra che contestano i funerali di Stato e il lutto nazionale in occasione delle esequie di Silvio Berlusconi. Fra di loro c’è Andrea Crisanti, microbiologo divenuto noto durante la pandemia e poi eletto nelle fila dei senatori del Partito Democratico.

Crisanti sui funerali di Stato per Berlusconi

Crisanti ha pubblicato un lungo post sul suo profilo Facebook per dire la sua.

“Berlusconi è stato un uomo politico che ha ricoperto importanti ruoli istituzionali e condizionato la vita politica dell’Italia. Ma non dobbiamo dimenticare che alcune sue azioni non hanno avuto alcun rispetto per lo Stato che rappresentava”, scrive il senatore Dem.

Poi Crisanti passa all’attacco e parlando della storia umana, professionale e politica di Berlusconi dice che “non ha avuto rispetto per lo Stato quando ha evaso le tasse e frodato il fisco (sentenza definitiva nel processo Mediaset, per la quale ha scontato la sua pena ed è stato interdetto anche dai pubblici uffici)”.

E ancora: “non ha avuto rispetto per lo Stato quando si è iscritto consapevolmente a una loggia massonica che aveva una chiara matrice eversiva (tessera n.1816 della P2)”.

“Non ha avuto rispetto per lo Stato quando, forse con leggerezza, aveva trai suoi impiegati, con le mansioni di stalliere una persona affiliata alle cosche mafiose. L’avrà fatto per leggerezza o con consapevolezza?”

“Non lo sapremo mai – scrive Crisanti andando al dunque – ma sicuramente non merita funerali di Stato né il lutto nazionale“.

Funerali che sono previsti per mercoledì 14 giugno al Duomo di Milano.

Crisanti e l’eredità di Silvio Berlusconi

Poi un messaggio etico: “Non posso non domandare alla comunità politica: che insegnamento diamo ai nostri giovani sul valore della politica e dell’etica istituzionale? Che vince sempre il Potere? E che messaggio diamo a tutte le persone che queste cose non le fanno?”

“Se davvero vogliamo costruire una società più giusta, rifuggiamo le ipocrisie. Oggi diciamo addio a Berlusconi, una tragedia umana senza dubbio. Ma è ancora più tragico per il nostro Paese che ci vorrà ancora molto tempo per seppellire la sua eredità di etica della politica”, conclude Crisanti.

Bindi, Montanari e de Magistris sul lutto nazionale per Berlusconi

Andrea Crisanti si unisce al coro di chi contesta la figura di Berlusconi anche in queste ore. Si unisce al coro anche Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena.

“È vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati”, ha scritto Tomaso Montanari ricordando Berlusconi.

Una stoccata è arrivata anche dal professor Massimo Cacciari secondo il quale Berlusconi ha cambiato la politica, essendo tuttavia un politico fallimentare.

Critiche, via Twitter, anche da parte di Luigi de Magistris, capo di politico di Unione Popolare: “La sospensione per tutta la settimana delle votazioni in Parlamento per la morte di Berlusconi è davvero inaccettabile. I bisogni, le tragedie, i diritti delle persone del Paese possono attendere perché nel nuovo regime bisogna stare una settimana inginocchiati”.

“Non si costruisca una specie di messia o di beato adorato da apostoli e discepoli”, ha scritto inoltre de Magistris.

Per Rosy Bindi la “santificazione” del Cavaliere non fa bene all’Italia ed è “inopportuno” il lutto nazionale.

 

Il senatore del Partito Democratico Andrea Crisanti e Silvio Berlusconi Fonte foto: ANSA
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