Alpini, vademecum per le denunce: le linee guida di Non una di meno per denunciare in autonomia le molestie
L'associazione Non una di meno ha fornito alcune linee guida per invitare le vittime a denunciare anche in autonomia le molestie subite
Continua a far discutere il raduno degli Alpini a Rimini, a causa delle segnalazioni di molestie subite da moltissime donne e raccolte da Non una di meno. Sono almeno 500 le segnalazioni e 160 i racconti pervenuti all’associazione, secondo quanto comunicato durante l’incontro tra vittime e avvocati.
Non una di meno: “Le denunce sono uno strumento per impedire che le molestie si ripetano”
“Non consideriamo necessario che ci siano delle denunce per credere alla verità delle molestie – ha dichiarato l’associazione – sappiamo che sono accadute, molte più di quelle che sono arrivate a noi. In questo caso però le denunce possono essere uno strumento in più perché le molestie che si ripetono a ogni adunata non possano essere ignorate come in passato”.
Le testimonianze delle molestie
Molestie che si traducono in approcci insistenti anche fisici, catcalling, apprezzamenti indesiderati. Testimonianze fornite da tantissime donne che loro malgrado si sono ritrovate a essere oggetto di attenzioni non richieste e non volute da parte degli alpini.
Le linee guida per denunciare le molestie
La divisione riminese dell’associazione Non una di meno promette supporto legale a chiunque voglia denunciare e ha condiviso attraverso il profilo Facebook un vademecum per presentare una denuncia in autonomia. Ecco le linee guida definite dalle attiviste e attivisti:
- Porta con te una memoria di supporto scritta a computer con: dati anagrafici: nome, cognome, data e luogo di nascita o codice fiscale.
- Luogo: percorso fatto, se lo ricordi, luogo in cui è accaduto il fatto. Ad es: di fronte al bar x, dentro al ristorante y. Serve per avere un contesto e verificare presenza di telecamere.
- Rumori o musiche che hai sentito, cose che hai visto.
- Descrizione autore: se e come ti ricordi della persona o del gruppo: simboli identificativi, colori maglietta/camicia, eventuali età percepita e condizioni personali (ubriachi e non).
- Azione: descrivere gesti e parole, percorso di eventuale inseguimento.
- Data e ora: usa eventuali messaggi e telefonate per individuare il momento in cui è iniziato l’evento e in cui è probabilmente finito.
- Dati anagrafici di eventuali testimoni (anche se non li conosci): persone presenti che stavano registrando o facendo foto, persone con cui eri, persone intervenute, persone con cui hai parlato dopo i fatti.
- Eventuali foto, video, messaggi o chiamate di Wa, storie di Ig, post di Fb che hai fatto che ti aiutano a ricordare e che possono essere visualizzati ed eventualmente utilizzati come prove.
Non una di meno invita inoltre a inviare segnalazioni, video e foto che possano testimoniare ulteriori molestie avvenute nei giorni del raduno all’indirizzo email nonunadimeno.rimini@gmail.com.
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