Alexei Navalny morto in un carcere della Russia a 47 anni: l'oppositore di Vladimir Putin "si è sentito male"
Il più noto oppositore di Vladimir Putin, Alexei Navalny, è morto in carcere in Russia: aveva 47 anni
Alexei Navalny è morto in carcere. Lo ha reso noto il servizio penitenziario federale russo, precisando che è in corso un’indagine sulle cause della morte. Il più noto oppositore del presidente Vladimir Putin aveva 47 anni era detenuto in una colonia penale in Siberia. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, Navalny si sarebbe sentito male.
Alexei Navalny morto in carcere in Russia
Il servizio penitenziario federale del distretto di Yamalo-Nenets, nel nord della Russia, ha annunciao che l’oppositore russo Alexei Navalny è morto oggi, venerdì 16 febbraio, nella colonia penale n.3 dove era detenuto.
Secondo quanto riferiscono l’agenzia di stampa russa Ria Novosti e il servizio penitenziario, Navalny si sarebbe sentito male durante una passeggiata e avrebbe perso conoscenza.
Il 47enne sarebbe deceduto nonostante i successivi tentativi di rianimarlo. Secondo quanto riporta la tv di stato Rt, Navalny sarebbe morto per un’embolia.
La portavoce di Navalny non conferma
Il presidente russo Vladimir Putin è stato informato del decesso di Navalny, come confermato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il quale ha dichiarato che le cause della morte “saranno accertate dai medici”.
Kira Yarmysh, la portavoce di Alexei Navalny, ha affermato su X di non avere ancora notizie dirette e di non poter confermare il decesso dell’oppositore.
Alexei Navalny in carcere in una delle ultime immagini disponibili
Yarmysh ha spiegato che l’avvocato di Navalny sta volando verso Kharp, la città vicina allo colonia penale dove era detenuto: “Non appena avremo qualche informazione, la comunicheremo”.
Chi era Alexei Navalny
La storia di Alexei Navalny si intreccia con le sue traversie giudiziarie, iniziate in seguito al suo impegno politico contro il regime del presidente russo Vladimir Putin.
Nato nel 1976, figlio di un ufficiale dell’Armata rossa e di una economista, è cresciuto in diverse città militari della regione di Mosca. Inizia la sua carriera politica nel partito liberale Yabloko che lo espelle nel 2007, dopo la sua partecipazione a una manifestazione di ultra nazionalisti a Mosca.
Avvocato ed economista, molto attivo sui social, nel 2011 Navalny apre la sua Fondazione contro la corruzione (Fbk) da cui nasce la rete degli uffici politici. Entrambe le organizzazioni saranno dichiarate estremiste e messe al bando nel 2021.
La storia giudiziaria
Dopo diversi fermi alle manifestazioni di protesta del periodo 2011-2012, di cui è uno dei volti più riconoscibili, viene condannato la prima volta – 5 anni di carcere per corruzione per una consulenza all’azienda pubblica Kirovles – il 17 luglio 2013, il giorno dopo l’annuncio della sua candidatura alle elezioni comunali di Mosca.
Navalny ottiene il 27% dei voti, non sufficienti per vincere ma abbastanza per rivendicare un successo clamoroso in un Paese in cui le elezioni sono sotto lo stretto controllo dello Stato.
Nel febbraio 2014 finisce ai domiciliari in seguito ad una seconda condanna per corruzione. Negli anni successivi la Corte europea dei diritti dell’uomo boccerà entrambi i processi per irregolarità varie.
Nell’agosto 2020, dopo che la sua fondazione politica aveva aperto uffici in tutta la Russia in vista delle elezioni regionali di settembre, Navalny subisce un tentativo di avvelenamento con il Novichok, firma dei servizi segreti russi.
Riesce a salvarsi e viene trasferito in coma in Germania, dove viene curato. A inizio 2021 torna a Mosca e viene subito fermato e condannato per violazione dei termini della pena sospesa per il secondo processo.
Deve scontare due anni e mezzo in carcere. Nel marzo 2022 viene poi condannato ad altri nove anni di carcere per appropriazione indebita.
Già in carcere, lo scorso agosto viene condannato anche per estremismo ad altri 19 anni di carcere e al trasferimento in una colonia penale a regime speciale in Siberia, oltre il circolo Polare Artico.