Navalny "avvelenato con il Novichok": che cos'è e che effetti ha
Secondo la Germania Alexei Navalny, oppositore di Vladimir Putin, è stato avvelenato con il Novichok, un agente nervino: che cos'è
Berlino ha “prove inequivocabili” dell’avvelenamento di Alexei Navalny, colpito in Russia con un agente nervino del gruppo Novichok, la stessa sostanza usata contro Serghei Skripal e sua figlia a Salisbury nel 2018. Lo rende noto l’Ansa, che riporta anche la dura reazione di Angela Merkel nei confronti di Vladimir Putin: “Su Mosca gravano domande pesanti, a cui solo la Russia può e deve rispondere. Il mondo aspetta le risposte”. La replica del Cremlino, mentre il rublo crolla, è secca: “Siamo disposti a collaborare”, anche se la Russia sottolinea di essere all’oscuro.
Si è esposta anche la Farnesina: “L’Italia esprime profonda inquietudine ed indignazione per l’identificazione da parte delle competenti autorità tedesche di un agente nervino quale causa dell’avvelenamento dell’attivista russo Alexei Navalny”. La nota prosegue: “Si tratta di un crimine che condanniamo con forza e che rende ancora più impellente la necessità che la Federazione Russa chiarisca con rapidità e trasparenza le responsabilità dell’accaduto”.
Navalny avvelenato, cos’è il Novichok
Che ad avvelenare Alexei Navalny fosse stato il Novichok lo si sospettava da quando al Charité di Berlino si è sfogliata la margherita degli indiziati, restringendo i sospetti al gruppo degli anticolinesterasici. Il Novichok è un insieme molecole correlate che ha legato la sua notorietà all’Unione Sovietica (prima) e alla Russia (poi).
Rientra nella categoria degli agenti al nervino ed è stato sviluppato in gran segreto con un solo obiettivo: uccidere.
Nel 2018 William Atchinson, professore di Farmacologia e Tossicologia dell’Università del Michigan, aveva spiegato che il Novichok ha sintomi clinici ritardati. Lo aveva fatto in occasione dell’avvelenamento di Serghei Skripal e di sua figlia, colpiti a Salisbury.
Navalny, chi è l’oppositore di Putin
Alexei Navalny è noto per le sue campagne anti-corruzione contro alti funzionari e per le critiche esplicite al presidente Vladimir Putin. In passato ha subito attacchi fisici: nel 2017 è stato ustionato agli occhi con della tintura, fuori dal suo ufficio, da alcuni aggressori.
Quando si è sentito male era in volo su un aereo dalla Siberia diretto a Mosca. Dopo un atterraggio di emergenza è stato ricoverato in terapia intensiva.