Afghanistan, sparite 6 calciatrici della squadra di Herat: il dramma
Grande preoccupazione per sei calciatrici della squadra di Herat, di cui non si hanno più notizie
Grande apprensione per sei calciatrici della squadra di Herat, formazione campione di Afghanistan, di cui si è persa ogni traccia. Come riporta RaiNews, a lanciare l’allarme è la Ong fiorentina Cospe, che in passato ha cooperato con la squadra di calcio. Silvia Ricchieri, cooperante in Afghanistan, ha dichiarato: “Appena era chiara la rapida avanzata dei talebani, molte sono fuggite e pare che ce l’abbiano fatta ad arrivare in Iran”.
Afghanistan, scomparse sei calciatrici della squadra di Herat
“Purtroppo di sei non abbiamo notizie e neanche del loro allenatore. Siamo molto preoccupati“, ha aggiunto la cooperante. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha dato la sua disponibilità ad accogliere le calciatrici.
“Accogliere alcune delle ragazze della nazionale di calcio afghana, ma anche donne, uomini, bambini e persone semplici, normali, che cercano un rifugio di fronte alla minaccia dei talebani”, ha spiegato Nardella.
“Qui non siamo di fronte a migranti economici – ha aggiunto il sindaco di Firenze – ma a persone che scappano da morte certa. E chi rifiuta di accogliere sostanzialmente agevola la loro uccisione, l’assassinio, l’oppressione”.
Afghanistan, tra i “falling men” di Kabul una giovane promessa del calcio
Nel frattempo, le autorità afghane hanno confermato la morte del calciatore della nazionale giovanile Zaki Anwari, 19 anni. Tra i “falling men“, cioè le persone che durante il caos all’aeroporto di Kabul si sono aggrappate agli aerei in fase di decollo per poi precipitare poco dopo, c’era anche lui.
Afghanistan, madri affidano i figli ai soldati stranieri
Sono state inoltre diffuse le drammatiche immagini di alcune donne che, pur di garantire un futuro migliore ai propri figli, hanno affidato i bimbi ai soldati stranieri oltre il filo spinato all’aeroporto di Kabul. Immagini strazianti che trasmettono la grande paura e il dolore vissuto dalle donne e gli uomini afghani dopo la presa del potere da parte dei talebani.