"Nascerà l'Emirato islamico dell'Afghanistan". La situazione
La capitale dell'Afghanistan è stata raggiunta dai talebani, mentre la situazione è in continua evoluzione
I talebani sono entrati a Kabul. Dopo vent’anni, le forze estremiste hanno ripreso il controllo della capitale dell’Afghanistan. La marcia dell’esercito talebano è durata pochi giorni e ha incontrato una lieve resistenza: una dopo l’altra le città più importanti del Paese si sono arrese o sono cadute. Il presidente afghano Ashraf Ghani avrebbe lasciato il Paese, come riferito dai media.
Riportiamo di seguito gli aggiornamenti sulla situazione, sulla base di quanto riferito dai principali media.
Afghanistan, talebani a Kabul: la situazione
La situazione è in continua evoluzione. Inizialmente si era parlato di un “pacifico passaggio di poteri verso un governo di transizione“, ma due funzionari talebani hanno detto alla Reuters che non ci sarà alcun governo di transizione in Afghanistan e che i ribelli si aspettano un passaggio totale del potere nelle loro mani.
In un tweet, la Press Association ha riferito che un funzionario talebano ha preannunciato la nascita dell’Emirato islamico dell’Afghanistan. L’annuncio verrà dato dal palazzo presidenziale di Kabul.
L’ambasciata Usa in Afghanistan, come riporta la Bbc, ha lanciato un’allerta: “L’aeroporto di Kabul sotto tiro“, riferendo di alcune sparatorie. I funzionari americani hanno ordinato ai connazionali della zona di mettersi al riparo, poiché “la situazione della sicurezza a Kabul sta cambiando rapidamente”.
Secondo quanto riporta The Guardian, la bandiera americana all’ambasciata degli Stati Uniti a Kabul è stata rimossa. L’ambasciatore Usa e la bandiera sarebbero ora all’aeroporto di Kabul, unica via d’uscita dall’Afghanistan con la capitale circondata dai talebani.
La Bbc scrive che “secondo i testimoni oculari, sono state viste persone correre verso gli aerei sulla pista. Ci sono pochissime persone rimaste per il personale della compagnia aerea e dei banchi dell’immigrazione. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha anche affermato che l’alleanza sta aiutando a mantenere aperto l’aeroporto per facilitare le evacuazioni”.
L’agenzia Reuters ha scritto su Twitter che “i comandanti talebani affermano di aver preso il controllo del palazzo presidenziale afghano”.
I combattenti talebani sono entrati nelle aree di Kabul che sono state evacuate dalla polizia e dalle altre forze dell’ordine per “mantenere la legge e l’ordine”. Il portavoce dei talebani ha affermato che “la decisione è stata presa per evitare il rischio di furti e rapine in assenza di polizia e altro personale di sicurezza”.
“La vita, la proprietà e la dignità di nessuno saranno danneggiate e la vita dei cittadini di Kabul non sarà a rischio”, hanno affermato. I talebani hanno preso il controllo dell’università di Kabul, nella parte occidentale della capitale, e hanno anche issato le loro bandiere in uno dei distretti.
Nel frattempo, Emergency ha scritto in un tweet: “Nel nostro ospedale di Kabul sono arrivate oltre 40 persone ferite. La maggior parte proveniva dai combattimenti nell’area di Qarabagh. 22 sono stati ricoverati, gli altri (meno gravi) in altre strutture”.
Ponte aereo per gli italiani: “Tornate”
Le condizioni di sicurezza in Afghanistan, a seguito dell’avanzata dei talebani verso Kabul, sono in una fase di progressivo deterioramento. A fronte di ciò, secondo quanto apprende l’Ansa, l’ambasciata italiana nella capitale afghana ha inviato una mail a tutti i connazionali presenti nel territorio invitandoli a rientrare in Italia.
Nel testo della mail, si legge: “Facendo seguito agli inviti formulati a lasciare il Paese, visto il grave deterioramento delle condizioni di sicurezza, viene messo a disposizione dei cittadini italiani un volo dell’Aereonautica Militare nella giornata di domani 15 agosto alle ore 21.30 circa dall’aeroporto di Kabul”.
Secondo quanto si apprende le operazioni per il rientro in Italia del personale dell’ambasciata a Kabul e dei connazionali presenti in Afghanistan sono iniziate e la partenza del volo è prevista per le 21.30 locali.
Il ponte aereo è stato attivato per permettere agli italiani in Afghanistan di “lasciare il Paese”. Secondo quanto ha riferito l’Ansa, rimarrà un presidio dell’ambasciata italiana presso l’aeroporto di Kabul, dove si stanno trasferendo le altre ambasciate.
Secondo le stime del Pentagono, sono 30mila le persone che lasceranno l’Afghanistan entro il 31 agosto, con un ritmo di migliaia di rimpatri al giorno.