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Acqua del rubinetto non potabile a causa di un batterio: i comuni interessati e le precauzioni necessarie

In dieci comuni del pescarese, capoluogo compreso, l’Asl ha invitato i cittadini a non usare l’acqua domestica a causa della presenza di un batterio

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Sono nove i comuni della provincia di Pescara, oltre allo stesso capoluogo, ad aver ricevuto l’avvertimento dell’Asl sulla presenza di un batterio nelle acque che sgorgano dalle abitazioni.

I rilevamenti effettuati l’8 novembre hanno riscontrato il superamento del limite del parametro associato al batterio Clostridium perfringens.

I controlli sull’acqua

L’ACA S.p.a., già Azienda Consortile Acquedottistica, è l’azienda che ha effettuato i controlli e che sta lavorando al momento su nuovi dati.

Analisi di laboratorio

L’azienda opera su tutta la provincia di Pescara e su buona parte del territorio abruzzese. Lavora per immettere in rete circa 88 milioni di mc. l’anno, prelevandoli dagli acquedotti del Giardino, della Morgia, della Nora, della Val di Foro, del Tavo e del Vomano.

La rete dell’ACA serve circa 450mila abitanti, con punte di oltre 650mila nei periodi estivi. In una delle sorgenti analizzate, quella di Vitella d’Oro di Farindola (Pescara), è stata rilevata la presenza del batterio.

I comuni interessati

Già un anno fa, a ottobre del 2021, il batterio Clostridium perfringens fu rilevato nell’acqua potabile di San Valentino in Abruzzo Citeriore, paese neanche duemila abitanti del pescarese, dove in pochi giorni erano stati diagnosticati oltre 200 casi di gastroenterite.

Come specificato dall’Aca, “l’acqua infetta è stata riscontrata nei Comuni di Cappelle sul Tavo, Collecorvino, Loreto Aprutino, Moscufo e Picciano, per l’intero territorio comunale; Montesilvano nelle località Colle Arena alta, Colle della Selva, Collevento, Macchiano, Barco e zone limitrofe, Via De Gasperi e traverse; Penne intero territorio esclusi Contrada Roccafinadamo, Villa Degna, Colle Maggio, Colle Trotta; Pescara nelle zone Strada Valle Furci, Strada Valle Ferzetti, Via Valle Furci, Strada Vicinale Valle Ferzetti, Strada Colle Caprino, Via Vado del Sole, tratto di Via Colle Innamorati da Strada Valle Furci a via Colle Innamorati n.343; Pianella intero territorio escluse le frazioni di Cerratina, Castellana, Vicenne Sud, Conoscopane, Nardangelo, Morrocino; infine Spoltore nelle località Villa Santa Maria, Caprara, Spoltore centro storico e zone limitrofe”.

Le precauzioni necessarie

Ovviamente l’Asl, che segnala l’acqua dei rubinetti come “non potabile”, ne sconsiglia l’utilizzo per fini alimentari ma, nel caso in cui la si volesse comunque usare, l’invito è quello di farlo solo previa bollitura.

Almeno fino a sabato 12 novembre, quando saranno disponibili i risultati dei prelievi fatti in queste ore.

Fonte foto: IPA

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