NOTIZIE
METEO

A Foggia la grandine distrugge i tulipani, floricoltore disperato e in lacrime: ondata di affetto in rete

Il maltempo si abbatte sul Foggiano, virali sui social le lacrime dell'imprenditore Giuseppe Savino

Pubblicato:

Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

La grandine si abbatte senza pietà sui tulipani distruggendo tutto. E Giuseppe Savino, imprenditore che in quel ramo a Foggia ha investito e ci ha creduto, piange a singhiozzo, guarda i fiori e con le lacrime che si confondono con il ghiaccio e la pioggia sospira in un video su Facebook: “Sta grandinando, i tulipani non ci sono più, è finita, è finita, non ci sono più”.

Grandine a Foggia, ondata d’affetto per Giuseppe Savino

Ad aprile era in programma un evento per visitare il campo e in tanti scrivono tra i commenti: “Non vogliamo il rimborso, quel denaro può servire per ripartire, aiutiamo Giuseppe”. Altri propongono di “fare una donazione” o di “lasciare la vendita dei biglietti aperta: compriamoli lo stesso e aiutiamo Giuseppe”.

Il video pubblicato da Giuseppe è diventato virale sui social. Savino ha ricevuto un’ondata d’affetto, commuovendo il web.

Cascina Savino, subito i rimborsi per chi lo desidera

Poche ore dopo la pubblicazione del video in cui si è immortalato tra le lacrime, Giuseppe ha postato un secondo contenuto su Facebook, spiegando dettagliatamente che tutti coloro che desiderano il rimborso dei biglietti già acquistati per visitare “Cascina Savino” saranno risarciti in breve tempo.

“Nel pianto e nello sconforto – ha scritto Savino – ho continuato a leggere i messaggi che arrivano da ciascuna/o di voi e il bene che si è creato intorno a questo campo è, ed è stato, davvero enorme, ci sentiamo contadini amati. Tutte le persone che hanno acquistato il biglietto per la raccolta dei 4 Tulipani di Puglia avranno in automatico il rimborso (nei tempi previsti 7/10 gg lavorativi). Tutte le scuole che hanno inviato anticipi idem, idem per chi aveva prenotato shooting etc”.

“La prima cosa di cui mi sono premurato senza neanche asciugarmi i capelli dopo la grandine è stata questa. Sono felice – ha proseguito l’imprenditore – che dal sito Clappit abbiamo deciso di procedere nelle prossime ore al rimborso dei ticket, grazie anche a loro e a Deborah per l’umanità dimostrata. Molti ci stanno chiedendo di sostenerci e vi diciamo con sincerità che non era la prima cosa a cui avevamo pensato, non perché non ne avessimo bisogno, ma perché quando ami ti preoccupi di ciò che ami, delle persone in primis, dei fiori, poi del resto”.

Giuseppe Savino: “Se vorrete sostenerci, ve ne saremo grati

“Il grosso dispiacere è di non vedervi qua – ha aggiunto -, la gioia dei bambini, il sorriso dei genitori, le foto delle coppie innamorate. Sapete quante coppie si sono promesse amore eterno nei nostri campi? Tante. Tutto questo ha un enorme valore, e dà finalmente senso al nostro sudore. Nostro padre ha coltivato per una vita i campi in solitudine e di “grazie” ne ha ricevuti davvero pochi. In questa agricoltura quando perdi, perdi due volte: una è il raccolto, l’altra l’accoglienza”.

E ancora: “Per questo penso che faccia male di più e non me ne vogliano i colleghi/amici contadini. Siamo sempre vicini alle difficoltà altrui, ma quello che stiamo provando a fare è non coltivare solo la terra ma anche i cuori; proviamo a prenderci cura della terra e delle persone che vengono qui. È un doppio sacrificio che porta finalmente pienezza al nostro lavoro”.

“E il fatto che questa esperienza nasca ai margini di una città ferita – ha spiegato ancora Giuseppe – dovrebbe far riflettere perché la nostra terra ha tanto bisogno di persone “per il BENE” e noi ne abbiamo incontrate tante. Come dicevo, molti ci hanno scritto per sostenerci, la cifra che abbiamo inserito è “simbolica” le spese affrontate sono molte di più. Se vorrete sostenerci noi ve ne saremo grati.

“Da domani proveremo a vedere cosa rimane del campo che già aveva avuto problemi per via delle alte temperature e dei patogeni che si erano creati, poi la grandine ha dato il ko. La prima azione che vorremmo intraprendere, se il campo ci restituisce dei fiori, si chiama DONO. Se tutto questo dolore può servire a donare colore dove c’è altra e alta sofferenza, noi ci siamo. Vi teniamo aggiornati”, ha concluso Savino.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963