4500 donne Inuit sterilizzate in Groenlandia fanno causa alla Danimarca: nessun consenso, chiesto risarcimento
4500 donne Inuit sono pronte a fare causa al governo danese con l'accusa di sterilizzazione senza consenso. I fatti risalgono al 1970
Le donne groenlandesi sono pronte a denunciare lo Stato danese per averle rese sterili senza consenso. Sono migliaia le donne coinvolte all’epoca dei fatti: almeno 4500 secondo le ricostruzioni del Guardian. Oggi le ragazze, che tra il 1966 e il 1970 sono state sottoposte a sterilizzazione senza consenso, chiedono un risarcimento. La prima donna ad aver accusato la Danimarca è stata Naja Lyberth. La pratica, come ricorda la donna, avveniva in condizioni non sicure e alcune di loro nel tempo hanno riportato emorragie e infezioni, con asportazione dell’utero e la perdita perenne della capacità di avere figli.
4500 donne Inuit contro la Danimarca
Su 4500 donne Inuit groenlandesi, che nel corso degli anni hanno subito la pratica di sterilizzazione da parte della Danimarca, solo un gruppo di 67 ha al momento ha chiesto un risarcimento. Queste accusano il governo danese di “sterilizzazione forzata” e senza consenso e definiscono la pratica una violazione con gravi conseguenze sulle loro vite.
Naja Lyberth, psicologa e attivista femminista, ha commentato l’azione di causa alla Danimarca: “I nostri avvocati sono assolutamente sicuri che i nostri diritti umani e la legge siano stati violati”. Per questo chiedono 300.000 mila corone danesi (35 mila sterline).
Cosa è successo?
Tra il 1966 e il 1970 circa 4500 ragazze sono state sottoposte a sterilizzazione forzata. Alcune avevano appena 12 anni quando sono state sottoposte all’inserimento della spirale. Altre, fino a quest’anno, non sapevano neppure di averla.
Dopo le operazioni l’assistenza medica era scarsa e alcune donne hanno riportato dolori addominali, emorragie, infezioni e peggio. Alcune hanno subito l’asportazione dell’utero e hanno perso la capacità di avere figli.
Le indagini
La storia di Lyberth denunciava un fatto comune a molte, ma per tanti anni è rimasto silenziato in Danimarca. Solo in seguito a un famoso podcast di denuncia, lo Stato danese e il governo groenlandese hanno avviato un’indagine imparziale. La conclusione dell’indagine è prevista per maggio 2025.
La ministra danese della Sanità e degli Interni, Sophie Løhde, ha dichiarato che è una questione profondamente tragica. Le storie l’hanno impressionata ed “è imperativo indagare a fondo”. Le donne inuit però non possono aspettare ancora per riprendere in mano le loro vite, devastate chi da malattie, chi da l’impossibilità di avere un figlio e per questo, attraverso le parole di Lyberth, è stato dichiarato che verrà fatta causa al governo danese se non ci sarà un percorso rapido di risoluzione del caso.