Viviana e Gioele, nuove ricerche: parla il legale di Mondello
Continuano le indagini per fare luce sull'intricata vicenda in cui sono morti Viviana Parisi e Gioele. Parla il legale della famiglia Mondello
Proseguono le indagini sul caso Viviana Parisi e Gioele, per fare totale chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte la mamma e il figlio. Nella giornata odierna, come riporta l’Ansa, il legale della famiglia Mondello, Pietro Venuti, ha dichiarato che “prima dell’iniziò delle operazioni peritali, la polizia scientifica di Palermo eseguirà un ulteriore accertamento tecnico e irripetibile con il Luminol al fine della rilevazione di eventuali tracce ematiche che non sono state rilevate nei controlli effettuati fino a questo momento”.
“L’inizio delle operazioni sui luoghi e sull’auto – prosegue l’avvocato – sarà effettuato dopo l’accertamento della scientifica quindi non lunedì, ma comunque la prossima settimana”.
“I consulenti della Procura – prosegue Venuti -, Santi Mangano e Roberto Della Rovere, dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente, capire se all’interno dell’auto c’erano seggiolini e dispositivi di sicurezza e accertare la velocità. Successivamente sarà consentito ai consulenti della Procura e ai nostri di effettuare una perizia all’interno dell’auto e sul luogo dell’incidente”.
Nelle scorse ore, durante le ricerche nei boschi di Caronia, luogo in cui sono stati rinvenuti i corpi della deejay e del piccolo Gioele, sono stati trovati altri frammenti ossei ma soltanto le analisi potranno stabilire se appartengono al piccolo o a qualche animale selvatico.
Viviana e Gioele, consulenti della Procura: “Nei prossimi giorni perizieremo i mezzi e i luoghi”
“C’è stato conferito l’incarico per ricostruire la dinamica del sinistro e nei prossimi giorni perizieremo i mezzi e i luoghi e risponderemo ai quesiti del pm sulla dinamica del sinistro e le integrazioni chieste dagli avvocati di parte”, fanno sapere Santi Mangano e Roberto Della Rovere, consulenti nominati dalla Procura per accertare la dinamica dell’incidente.
“Faremo – proseguono – una perizia ai mezzi sotto sequestro e andremo anche sui luoghi per fare una perizia nella sede autostradale, tutto questo non avverrà lunedì come si era pensato in un primo tempo, ma comunque la prossima settimana. Concorderemo l’inizio delle nostre perizie quando finirà la polizia scientifica di eseguire altri accertamenti”.
“Non abbiamo visto né i mezzi, né i luoghi, ma solo acquisito parte della documentazione di natura tecnica. Dobbiamo esaminare il fascicolo per vedere cosa è di nostra competenza. Ci sono stati assegnati 90 giorni”, concludo i consulenti.
In corso le indagini sul cellulare e le ricerche web effettuate da Viviana Parisi
“Il quesito posto dal procuratore Cavallo per gli accertamenti sul tablet e telefonino riguarda le ricerche che Viviana potrebbe aver fatto sul computer, ad esempio se ha cercato la Piramide della Luce dove sembra fosse diretta, o altri luoghi. Poi bisognerà verificare la messaggistica e le telefonate”, dichiara l’avvocato Pietro Venuti, come fa sapere l’Ansa.
Il procuratore ha conferito il mandato al consulente Antonio Consalvi. “Noi legali della famiglia – aggiunge il legale – abbiamo chiesto di sapere se, dopo il sequestro, tablet e cellulare sono stati accesi”.