Variante Omicron, primo caso in Veneto: 40enne contagiato ritorna dal Sudafrica. Il commento di Luca Zaia
In Veneto isolato il primo caso di variante Omicron, un 40enne di ritorno dal Sudafrica. Il commento del governatore Luca Zaia
La variante Omicron è arrivata anche in Veneto. Dai primi riscontri, l’individuazione è avvenuta nel tampone di un 40enne vicentino, rientrato in Veneto proprio dopo un viaggio in Sudafrica. A sequenziale la nuova variante sono stati gli studiosi dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.
Proprio oggi, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza aveva dichiarato: “Per ora la variante omicron in Italia non sta circolando, tranne il focolaio individuato, e per ora il vaccino sta coprendo bene dalla variante delta che è l’unica circolante”.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione Luca Zaia, a margine della presentazione del suo libro ‘Ragioniamoci sopra’. Zaia ha dichiarato che sono stati ora sottoposti ai tamponi anche i familiari dell’uomo, per verificarne l’eventuale positività. Al momento il 40enne contagiato non ha particolari problemi.
Variante Omicron, la situazione aggiornata: il report Oms
“È una situazione stile ‘Fast and Furious’. Stanno arrivando informazioni sulla variante Omicron ogni giorno, ma servirà ancora del tempo per avere il quadro completo su contagiosità, severità della malattia, vaccini, impatto sulle misure”, lo ha detto l’epidemiologa Maria Van Kerkhove, esperta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms),
“Sono in corso molte ricerche, i contatti con i ricercatori in Sudafrica e in tutto il mondo sono continui. Vediamo numeri in aumento, abbiamo report sulla presenza in 38 paesi. Vediamo un trend in aumento in Sudafrica, ma serviranno altri giorni” per avere certezze sulla contagiosità.
“I sintomi, secondo i report, variano tra lievi e severi. I primi dati” dal Sudafrica “provenivano da un cluster di studenti universitari, individui giovani che tendono a presentare sintomi lievi. L’infezione da coronavirus tende a iniziare con sintomi lievi” a prescindere dalla variante. Anche in questo caso, “è troppo presto” per esprimere valutazioni definitive sulla gravità della malattia provocata dalla variante Omicron”.