Variante Omicron e Covid: casi in aumento in Italia, le parole di Brusaferro e il punto sui vaccini
In aumento il numero di casi Omicron accertati e curva dei contagi in crescita: i dati svelati dal presidente Iss Brusaferro
La variante Omicron è sempre più presente in Italia, con nuovi casi che emergono dal monitoraggio quotidiano sullo sviluppo della pandemia da Covid-19 in Italia. Nelle ultime ore i casi di Coronavirus sono cresciuti e i messaggi di cautela e attenzione alle misure varate dal governo.
Omicron e Covid, contagi in salita
La curva dei contagi da Covid-19 in Italia è in crescita. A sottolinearlo è stato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e portavoce del Cts Silvio Brusaferro, che nel corso dell’audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato sugli “Obblighi vaccinali e rafforzamento certificazioni verdi Covid-19” ha fatto il punto della situazione sulla pandemia in Italia.
Secondo quanto riferito da Brusaferro infatti i numeri di Omicron nel Paese sarebbero in crescita, con 11 sequenze confermate. Il presidente dell’Iss ha reso noto che ulteriori casi sono sospetti, mentre le conferme arrivano da Campania (7 cluster), provincia di Bolzano (1), Veneto (1), Sardegna (1) e Calabria (1).
“L’epidemia sta ancora aumentando in termini di nuovi infetti” ha sottolineato Brusaferro, che ha ribadito come l’Italia sta attraversando “una situazione di crescita della circolazione virale”.
Come prosegue la pandemia in Italia
Intervenuto nel corso dell’audizione in Commissione Affari Costituzionali del Senato, Silvio Brusaferro ha analizzato l’andamento della pandemia in Italia. Secondo i dati in possesso del portavoce del Cts il valore di Rt è intorno a 1.2, con i numeri che verranno confermati tra stasera e domani sottolineano una maggior presenza del virus.
La curva è in crescita e l’incidenza settimanale, a ieri sera, è pari a 173 casi ogni 100mila abitanti, con Brusaferro che ha avvertito: “I dati europei mostrano che ci troviamo in una situazione particolarmente significativa in tutta l’Ue, in particolare nei paesi confinanti”.
Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto, poi, il presidente dell’Iss ha svelato che c’è una crescita di un punto percentuale ogni settimana. Il dato nazionale relativo all’area medica aggiornato al 6 dicembre si attesta al 9,9%, percentuale che in terapia intensiva arriva al 7,5.
Covid e vaccini, il punto in Italia
Nel corso dell’audizione al Senato in Commissione Affari Costituzionali, Brusaferro ha poi parlato anche della campagna vaccinale. Facendo il punto della situazione il portavoce del Cts ha sottolineato: “Ci sono ancora 6,5 milioni di persone sopra i 12 anni d’età che non hanno cominciato il ciclo vaccinale, non hanno fatto nemmeno una dose”.
Analizzando le fasce d’età Brusaferro ha ribadito che molte di questi non vaccinati sono in fascia lavorativa, fra i 30 e i 60 anni: “Le coperture più basse si registrano in particolare fra i 30 e i 49 anni, la fascia d’età caratterizzata da una maggior circolazione del virus”.
Il dato positivo, ha concluso Brusaferro, è che fra gli over 80 sta crescendo la somministrazione della terza dose, col 57% di questa fascia che ha già fatto il richiamo.