Variante Delta, tifosi inglesi sabato a Roma per l'Europeo: il caso
Sale l'allerta per l'arrivo a Roma di migliaia di tifosi inglesi per assistere a Inghilterra-Ucraina
Sarebbero in migliaia i tifosi inglesi attesi sabato a Roma per assistere a Inghilterra-Ucraina, quarti di finale degli Europei di calcio. Ma il loro arrivo in Italia diventa un caso e crescono i timori per una crescita dei contagi da variante Delta, portata dal Paese che ne registra una larga diffusione. Per questo l’assessore alla Salute del Lazio Alessio d’Amato ha tenuto a ricordare la quarantena di 5 giorni, disposta lo scorso 18 giugno dal governo, per coloro che provengono dal Regno Unito.
“La prossima tappa degli Europei di calcio porterà tifosi provenienti dall’estero a Roma il 3 luglio per la partita Inghilterra-Ucraina – ha scritto in una nota l’assessore alla salute della Regione Lazio d’Amato. Ricordo che è in vigore, per motivi di contrasto alla pandemia di Covid-19 e alla variante Delta, l’ordinanza per la quarantena di 5 giorni rivolta a tutti coloro che provengono dalla Gran Bretagna: la quarantena deve essere rispettata”.
Per gli stessi motivi il Viminale sta lavorando ad un piano per rafforzare le verifiche sui tifosi in arrivo, attraverso il potenziamento dei controlli agli aeroporti, alle stazioni e anche sulle principali arterie autostradali. Secondo fonti qualificate citate da ‘Ansa’, l’ordinanza che prevede l’obbligo di tampone e la quarantena di 5 giorni per tutti coloro che arrivano dalla Gran Bretagna, “verrà fatta rispettare alla lettera” e “non saranno concesse deroghe”.
Variante Delta, tifosi inglesi sabato a Roma per l’Europeo: l’invito del governo britannico
Il paradosso è che al momento, proprio secondo le norme in vigore e con la partita in programma sabato, nessun tifoso inglese sbarcato a Roma per la partita potrebbe concludere l’isolamento in tempo.
Come ricorda il Corriere della Sera, il 68% dei biglietti dell’incontro dello stadio Olimpico sono già stati venduti, ma il 32% viene messo a disposizione delle nazionali partecipanti, quindi circa 2.500 destinati alla federazione inglese. Il governo britannico ha invitato i tifosi inglesi ad “evitare la trasferta di Roma” ma resta da capire se ci saranno britannici disposti ad affrontare il viaggio nonostante le restrizioni.
Variante Delta, tifosi inglesi sabato a Roma per l’Europeo: il parere degli esperti
“Permettere l’arrivo di tifosi inglesi a Roma è un azzardo” ha commentato in proposito all’Adnkronos Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma.
“Sarà difficile tenere sotto controllo migliaia di persone – ha detto Andreoni – Credo che sarà necessario far entrare allo stadio solo chi ha il certificato vaccinale completo, oppure prevedere un test sierologico lo stesso giorno.
“Poi – aggiunge – si dovrebbe cercare di distribuirli bene all’interno dell’Olimpico, facendoli accedere con corridoi separati, in modo che non possano esserci assembramenti. Le scene viste in tv dei festeggiamenti con tifosi ammassati l’uno sull’altro mi preoccupano molto”.
Sulla stessa linea il giudizio del virologo Fabrizio Pregliasco, secondo il quale con l’arrivo dei tifosi inglesi, per la diffusione della variante Delta “il rischio purtroppo sale”.
“È un guaio perché è chiaro che la probabilità di contagio con un singolo contatto è bassa, ma più contatti ci sono e più sarà facile avere una situazione di rischio e quindi di potenziale infezione” ha detto il docente della Statale di Milano.
Di segno opposto invece l’opinione del primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, secondo il quale “oggi abbiamo un protocollo molto chiaro per chi viene e va dall’Inghilterra. Non vedo perché dovremmo preoccuparci. O decidiamo che gli inglesi non debbano più venire in Italia con quello che ne consegue dal punto di vista economico, oppure una partita di calcio è una partita di calcio. L’Europeo itinerante è stato un bel segnale di ritorno ad una normalità, seppur controllata. È una delle poche cose giuste fatte dalle istituzioni europee in questi mesi”.
“Sappiamo che la variante Delta ad agosto sarà predominante anche in Italia” ha detto a Radio Cusano Campus