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Variante Delta, timori per arrivo tifosi inglesi: l'obiezione di Galli

L'infettivologo del Sacco di Milano dice la sua sul rischio diffusione della variante Delta con l'arrivo di migliaia di tifosi inglesi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’arrivo di migliaia di tifosi inglesi a Roma per Inghilterra-Ucraina, quarti di finale degli Europei, fa scattare l’allerta per la diffusione della variante Delta del coronavirus. A mettere in guardia sui rischi interviene anche Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive del Sacco di Milano che ad Adnkronos dice: “La variante Delta ce l’abbiamo già in casa e si diffonderà“.

“Far rispettare i giorni di quarantena va fatto e la vendita dei biglietti deve essere limitata agli inglesi che vivono in Italia. Il timore che questi abbiano già deciso di sbarcare in Svizzera per poi venire in Italia in treno, ci fa dire che qualche misura di prevenzione vale la pena di prenderla. Questo semplicemente per non trovarci in una situazione che diventa poi grottesca e di mancanza totale di rispetto di quelle che sono le indicazioni date”, ha detto Galli.

L’infettivologo del Sacco sposta però l’attenzione a monte del problema: “Ad essere proprio franco e onesto la variante Delta ce l’abbiamo già in casa e si diffonderà – ha sottolineato. Noi dobbiamo metterci in condizione di farla diffondere il meno possibile e il dato rappresentato da un’ulteriore importazione è un dato che credo legittimi degli interventi prudenziali“.

Galli si è espresso anche sulla riapertura delle discoteche, per le quali nonostante sia pronto il protocollo del Cts non c’è ancora una data di ritorno alle attività.

“Se il governo e le autorità locali sono in grado di garantire l’apertura e fare in modo che questa avvenga con le dovute precauzioni, facendo applicare le regole come si deve, allora il punto può essere superato” dice l’infettivologo.

“Fare applicare le regole come si deve – ha sottolineato ancora – vuol dire con un pass vaccinale o ancora meglio con una valutazione del tampone all’ingresso o comunque nell’arco delle ore immediatamente precedenti. Il punto è che i controlli poi ci siano effettivamente perché altrimenti direi che il gioco diventa insostenibile. Mi permetto di dire questa cosa – chiarisce il virologo – perché sennò siamo sempre alle solite, ci si gira attorno e non si risolve”.

“Il fatto che ci sia aperto tutto il resto e le discoteche rimangano chiuse – ha detto infine – sposta poco perché poi le persone finiscono per andare a fare i comodi loro altrove. E se la gente non va in discoteca ma balla in casa o partecipa ad aggregazioni più o meno improvvisate in giro, non abbiamo una sostanziale modificazione della portata del problema”.

Covid, dove sono i focolai di variante Delta in Italia Fonte foto: ANSA
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