Variante Delta, la rabbia di Burioni contro l'Uefa: cosa ha detto
Il virologo del San Raffaele accusa l'Uefa di irresponsabilità per non voler spostare Inghilterra-Ucraina
Allerta massima sulla partita di sabato a Roma tra Inghilterra e Ucraina per i quarti di finale degli Europei. Il dibattito sui rischi di focolai della variante Delta del coronavirus provocati dall’eventuale arrivo in massa dei tifosi inglesi continua a tenere banco. Tra i punti di vista più duri quello del virologo Roberto Burioni che mette sotto accusa l’Uefa, parlando di decisione “inaccettabile”.
Variante Delta, la rabbia di Burioni contro l’Uefa: l’attacco su Twitter
“L’ottusa irresponsabilità dell’UEFA che si rifiuta di spostare le partite degli Europei da città dove esiste un grave pericolo di contagio è inaccettabile. Inaccettabile anche che i Paesi sovrani lo accettino, mettendo a rischio la salute dei loro cittadini” ha scritto su Twitter il docente del San Raffaele di Milano.
Variante Delta, la rabbia di Burioni contro l’Uefa: l’annullamento dei biglietti
Le autorità italiane, britanniche e la stessa Uefa, intanto, si stanno muovendo per evitare l’arrivo in massa dei tifosi inglesi nella Capitale.
Su proposta del Dipartimento di Pubblica sicurezza, l’organizzazione calcistica europea ha disposto il “blocco inderogabile della vendita e della trasferibilità dei biglietti entro le ore 21 di oggi e l’annullamento dei tagliandi venduti ai residenti nel Regno Unito a partire dalle ore 00 del 28 giugno“.
Un tavolo tecnico programmato domani alla questura di Roma metterà a punto misure di controllo e monitoraggio per verificare il puntale rispetto del provvedimento emesso dalla Uefa.
Inoltre, le compagnie aeree hanno ricevuto oggi una nota in cui viene fatto espressamente divieto di imbarcare tifosi stranieri diretti a Roma. Secondo quanto riportato da LaPresse, al momento dell’imbarco gli stranieri diretti nella capitale dovranno compilare una autodichiarazione — il Passenger Locator Form — prima dell’ingresso in Italia nella quale specificano il motivo del loro arrivo. Dovranno quindi assicurare di non essere venuti in Italia per vedere la partita. Quanto dichiarato verrà poi successivamente controllato dalle forze dell’ordine.
Fonte foto: ANSA