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Vaccino Covid, ritardare seconda dose ha un effetto: la scoperta

Ritardare la seconda dose di vaccino anti Covid ha un effetto inaspettato: il nuovo studio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Mentre in Italia continua il dibattito sul possibile slittamento della seconda dose del vaccino anti Covid, un nuovo studio svela gli effetti di questa scelta. La conclusione a cui sono giunti i ricercatori è inaspettata: ritardare il richiamo, infatti, ha un effetto benefico sulla curva dei decessi.

Il dibattito sul posticipare la seconda dose

Ognuno dei vaccini attualmente in circolazione, al momento, ha dei tempi diversi per la seconda inoculazione che vanno dai 28-84 giorni di AstraZeneca ai 28-42 giorni di Moderna fino ai 21-42 giorni di Pfizer. L’unico siero che non ha bisogno di un richiamo, tra quelli approvati nel nostro Paese, è il monodose Johnson & Johnson.

La scelta di posticipare la dose di richiamo del siero anti coronavirus il più possibile (arrivando quindi ai 42 giorni) nasce dalla necessità di vaccinare un numero maggiore di persone. Sulla questione, che riguarda principalmente Pfizer, era già intervenuta l’Ema (Agenzia Europea del Farmaco): “Non è una deviazione rispetto alla raccomandazione superare i 21 giorni estendendo a cinque settimane-40 giorni. Se si superassero i 42 giorni, allora sarebbe una deviazione”.

Il commissario Figliuolo, come riporta Ansa, ha dichiarato: “Il Cts ha ritenuto opportuno fare le sue raccomandazioni in autonomia”. L’allungamento dell’intervallo tra la prima dose e il richiamo di Pfizer e Moderna, tuttavia, “è derivato da studi scientifici” secondo i quali “portare a 42 i giorni rientra nella curva di effetto del farmaco, quindi cambia poco farlo a 21 o 42 giorni. Ma nel frattempo si possono vaccinare altre persone”.

Il nuovo studio: rimandare la seconda dose riduce la mortalità

Ora un nuovo studio statunitense, pubblicato sul British Medical Journal, ha gettato una nuova luce su questo tema e ha reso noto quali sono gli effetti di ritardare la dose di richiamo: riduce fino a un quinto il numero dei decessi da coronavirus.

Secondo la nuova ricerca, che ha simulato l’evoluzione “reale” di un modello basato su 100mila americani adulti, con la sola prima dose del vaccino, che offre l’80% di protezione dal virus, i morti sarebbero 207 su 100mila persone.

Al contrario, se si eseguisse la somministrazione della seconda dose del vaccino secondo il previsto arco di tempo, i morti salirebbero a 233 ogni 100mila persone.

Quindi, la conclusione del nuovo studio è questa: rimandare la somministrazione della seconda dose comporta dei benefici, purché il tasso di vaccinazione si mantenga giornalmente tra lo 0,1 e lo 0,3 per cento della popolazione.

Vaccino Covid, cosa succede se si ricevono più dosi del dovuto Fonte foto: ANSA
Vaccino Covid, cosa succede se si ricevono più dosi del dovuto
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