Vaccino Covid e privacy: la proposta di Burioni
Roberto Burioni ha lanciato la sua proposta sulla privacy riguardante il proprio stato vaccinale anti Covid
Il virologo Roberto Burioni, sul suo profilo ‘Twitter’, ha lanciato una sua proposta su stato vaccinale e privacy che ha l’obiettivo di “garantire la comunità“. L’esperto ha scritto: “La riservatezza sui dati sanitari è sacrosanta. Però lo stato vaccinale non riguarda solo la persona stessa, ma anche gli altri. Chi non è vaccinato è potenzialmente contagioso. Per questo su questo dato dovrebbe cadere ogni forma di privacy per garantire la comunità, secondo me”.
In un altro tweet, il virologo ha poi aggiunto: “Ovvio che se le leggi attuali non lo consentono (non è il mio campo, non lo so) ritengo che vista l’emergenza si debbano cambiare le leggi“.
In precedenza, sempre su ‘Twitter’, Burioni aveva scritto: “Le nuove varianti sono un problema molto grave. Ma solo per chi non ha completato il ciclo di vaccinazione con un vaccino approvato. Se volete rischiare la vita, la vista, i polmoni, le più importanti funzioni corporee (COVID-19 non è un raffreddore) fate pure. In bocca al lupo”.
E poi: “Fatevi questi vaccini senza fare storie perché funzionano e vi tengono lontani dalle rianimazioni. Se fate i fenomeni rischiare di pentirvi amaramente, questa non è la polio, un pericolo lontano. SARS-CoV-2 è qui e se non vi vaccinate vi fot*e e sono cavoli amari”.
Variante Delta, l’allarme di Burioni
Parlando della variante Delta, lo scorso 3 luglio il virologo Roberto Burioni aveva affermato sul suo profilo: “Se come pare la variante Delta ha un R0 tra 8 e 10 bisogna che la politica prenda seriamente e VELOCEMENTE in considerazione l’obbligo vaccinale per tutti o si rischia grosso. Il virus non è più quello che abbiamo conosciuto, è diventato molto più pericoloso“.