Vaccino Covid, gli effetti sui bambini: Locatelli fa il punto
Il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha spiegato perché i bambini devono vaccinarsi e quali sono gli effetti
In merito ai vaccini anti Covid per bambini, si inizia a muovere qualcosa da quando Pfizer e Moderna hanno annunciato di voler chiedere il via libera già il mese prossimo per la fascia d’età 5-12 anni. Sulla questione, in particolare sui possibili effetti collaterali per i più piccoli, si è espresso Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, presidente del Consiglio superiore di sanità.
“È importante – ha detto Locatelli in un’intervista alla Stampa – coprire anche la fascia sotto i 12 anni di età. La vaccinazione è fondamentale per la loro protezione”.
Perché i bambini si devono vaccinare: le parole di Locatelli
Sulle ragioni per cui bisogna procedere alla vaccinazione dei bambini, Locatelli ha precisato: “Per gli under 12 le paure sono infondate. La vaccinazione in questa fascia di età con questa tipologia di vaccini è sicura. I benefici sono maggiori dei rischi che risultano quasi inesistenti”.
“Non vanno dimenticate le conseguenze del virus Sars-Cov-2 anche sui più piccoli. In Italia, da inizio pandemia, sono morti 28 pazienti di età pediatrica. E di questi 13 avevano meno di 10 anni. Il vaccino non provoca effetti collaterali rilevanti e protegge, oltre che dal rischio di complicanze fatali, anche dal rischio di sviluppare una patologia grave come la sindrome multi-infiammatoria sistemica”, ha aggiunto.
“Inoltre vaccinando i bambini si eviteranno focolai anche nelle scuole elementari e quindi si potrà avere un ritorno in classe in sicurezza, evitando la didattica a distanza”, ha ribadito.
Terza dose di vaccino e mascherine, nuovi spunti da Locatelli
Locatelli ha parlato anche della terza dose del vaccino anti Covid: “È ancora oggetto di riflessione, in quanto non vi sono evidenze di quanto duri la protezione conferita dai vaccini. Non è infatti escluso che la risposta immunitaria superi i dieci mesi. Sono quindi cauto sulla necessità di una terza dose per le persone molto anziane, mentre va raccomandata per i soggetti con una ridotta funzionalità del sistema immunitario, con patologie autoimmuni o pazienti oncologici”.
Infine, per quanto riguarda la variante Delta, il consiglio di Locatelli è quello di indossare la Ffp2: “Questo tipo di mascherina assicura una protezione maggiore rispetto alla chirurgica e quindi andrebbe utilizzata in situazioni di sovraffollamento. Nel prossimo autunno sarebbe opportuno indossarla sui mezzi pubblici, come metropolitana e bus”.