Vaccino Covid per bambini, troppi contagi tra under 12: c'è una data
Pfizer e Moderna dovrebbero presentare all'Ema la richiesta per l'autorizzazione all'uso per la fascia 5-11 anni entro la fine del prossimo mese
Già entro la fine del prossimo mese potrebbe arrivare da parte di Pfizer e BioNTech e di Moderna la richiesta per l’autorizzazione all’uso dei vaccini anti Covid a mRna nella fascia tra i 5 e gli 11 anni. Il via libera potrebbe arrivare già entro novembre, con i pediatri che premono su questo fronte.
Nel nostro Paese, riporta Il Messaggero, il 5,5% dei casi di Covid riguarda i bambini di età inferiore ai 9 anni. Sono 240.105 e si contano ben 14 decessi.
Anche per questo motivo l’approvazione da parte di Ema e Aifa potrebbe arrivare verso novembre e comunque entro la fine del 2021, qualora i farmaci si dovessero rivelare sicuri, come ha spiegato anche Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico.
La Società italiana di Pediatria ha sottolineato che “abbiamo bisogno di un vaccino sicuro, efficace. Abbiamo bisogno di uno scudo con cui difendere anche i nostri bambini da questo terribile virus“.
Vaccino Covid per bambini, troppi contagi tra under 12: sono il 15% negli Usa
Appello analogo negli Usa, dove il 15% dei nuovi contagi riguarda giovanissimi paziente under 12 a causa della variante Delta. Lì l’Amercanican academy of Pediatrics ha scritto una lettera alla Fda chiedendo di approvare nel più breve tempo possibile i vaccini anti Covid anche per i bambini.
“La variante Delta ha creato un nuovo e pressante rischio per bambini e adolescenti in tutto il Paese, come ha fatto anche per gli adulti non vaccinati”, è l’avvertimento che arriva dai pediatri statunitensi.
Vaccino Covid per bambini, troppi contagi tra under 12: quali sono i rischi
Pfizer e Moderna hanno coinvolto diverse migliaia di bambini tra i 6 mesi e i 12 anni nella sperimentazione dei loro preparati anti Covid, in modo da valutare con attenzione i possibili effetti collaterali.
Se da parte della comunità scientifica arriva unanime l’appello per vaccinare i più giovani, alcuni esperti hanno infatti espresso perplessità su questo punto.
In particolare Francesco Vaia, direttore dell’Istituto Spallanzani, ha spiegato al Messaggero che “nei bambini al di sotto dei 12 anni è statisticamente irrilevante non solo il contagio, ma anche la malattia”.
Nonostante gli studi mostrino gli effetti del long Covid tra i più giovani, “in questo caso la bilancia rischi-benefici potrebbe pendere tutta dalla parte del rischio”.