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Vaccino AstraZeneca in Italia: quando arriva e chi può farlo

Via libera al vaccino anti Covid prodotto da AstraZeneca anche in Italia: l'Aifa ha approvato il farmaco per gli under 55

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’Agenzia italiana del farmaco ha approvato il vaccino di AstraZeneca, che potrà essere inoculato anche tra la popolazione del nostro Paese. La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa ha dato seguito alle stesse raccomandazioni dell’Ema, la sua controparte europea. Il vaccino AstraZeneca potrà essere usato per tutte le fasce di età. Tuttavia, ci sono raccomandazioni specifiche che riguardano i meno giovani. Ne dà notizia Repubblica.

Vaccino anti Covid AstraZeneca: consigliato a chi ha meno di 55 anni

Per l’Agenzia, infatti, sarebbe preferebile iniettare il vaccino anti Covid dell’Università di Oxford negli under 55. Per chi ha più di 55 anni, infatti, sono disponibili meno dati sull’efficacia: AstraZeneca ha coinvolto meno anziani nella sperimentazione del farmaco. Il prossimo passo è l’inserimento della profilassi nella campagna vaccinale da parte del ministero della Salute e delle Regioni.

Vaccino AstraZeneca: è meno efficace di quelli Pfizer e Moderna

Secondo quanto riferito dall’Agenzia europea del farmaco, il vaccino anti Covid di AstraZeneca sarebbe meno efficace di quelli prodotti da Pfizer e BioNTech e da Moderna, con un tasso di efficacia vaccinale del 59,5% contro numeri che vanno oltre il 90%. Si tratta tuttavia di cifre superiori ai normali vaccini antinfluenzali.

Quando e quante dosi di vaccino AstraZeneca arrivano in Italia

Come riporta Repubblica, l’ipotesi è quella che il vaccino AstraZeneca arrivi in Italia tra l’8 e il 14 febbraio con circa 430 mila dosi, e nella settimana successiva con 660 mila dosi. In totale spetterebbero al nostro Paese 3,4 milioni di dosi di questo tipo di protezione contro il coronavirus.

L’idea dell’Ema e dell’Aifa sarebbe quella di continuare a utilizzare i vaccini di Pfizer e Moderna per le persone più a rischio per l’età avanzata e le patologie pregresse. Quello AstraZeneca potrebbe essere inizialmente dato ad altre categorie di lavoratori a rischio, come gli insegnanti.

Il vaccino di AstraZeneca è contenuto in fiale da 10 dosi, da separare con le siringhe. Anche in questo caso è necessario effettuare una seconda dose. Il richiamo, in base alle raccomandazioni dell’Ema, dovrebbe essere fatto tra le 4 e le 12 settimane dopo la prima inoculazione, ma sono attese per questo le linee guida dell’Aifa.

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