Vaccino, a chi spettano dosi avanzate: la proposta di Curcio

Il problema delle dosi di vaccino anti Covid avanzate a fine giornata preoccupa il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Nel corso di un’audizione in Commissione Affari Sociali, Curcio ha risposto ad alcune domande in merito allo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini e ha affrontato anche lo spinoso argomento.

La proposta di Curcio è regolare l’utilizzo delle dosi di vaccino anti Covid avanzate a fine giornata per somministrarle alle categorie che ne hanno diritto: “Il tema dell’utilizzo a fine giornata – ha spiegato – è un tema che deve essere affrontato e bisogna dare un minimo di regolarità su questo argomento”.

“Ne parlerò – ha aggiunto il capo della Protezione Civile – con il commissario perché sono convinto che un ragionamento con le Regioni per arrivare a dei protocolli di intesa che consentano di indirizzare ciò che avanza, non al 20enne ma a qualcuno che è in quella categoria lì”, sia possibile anche magari “facendo delle liste molto strutturate e numericamente elevate”.

In merito alla situazione generale della campagna vaccinale, Curcio ha dichiarato: “Dobbiamo leggere con grande attenzione alcuni numeri sui vaccini, perché in alcuni casi le regioni hanno pensato di lavorare più sugli anziani isolati altri hanno adottato altre metodologie, ci sono ad esempio le regioni che si sviluppano sull’arco appenninico dove il trasferimento è molto più complicato. Quindi invito per prima me stesso a valutare i dati non come una graduatoria, in molte situazioni ci sono differenze territoriali di cui dobbiamo tenere conto“.

Curcio ha poi spiegato di aver fatto una “ricognizione regione per regione” per arrivare a capire “qual è il livello di somministrazione attuale. Il nostro spirito è di attivazione e supporto per migliorare gli standard delle performance. I valori sono oggi dell’86% di somministrazione”.

”Il tema della Lombardia – ha sottolineato – è collegato all’informatizzazione della struttura che è alla base delle azioni di vaccinazioni. La stessa Lombardia ha manifestato la volontà di modificarla perché se andiamo a vedere i numeri della Lombardia in quanto tale, sono numeri ragguardevoli, è la Regione che ha vaccinato di più a livello nazionale”.

Fonte foto: ANSA