Vaccini anti Covid disponibili in farmacia: quando e come
I vaccini contro il coronavirus si potranno ottenere in farmacia: la conferma del sottosegretario Costa
Via libera alla somministrazione dei vaccini contro il coronavirus nelle farmacie italiane. A confermarlo è stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ai microfoni di Tv2000. In particolare, negli spazi delle farmacie si effettueranno le inoculazioni dei sieri AstraZeneca e Johnson & Johnson.
La decisione di estendere la platea dei somministratori di vaccini anti Covid era stata già annunciata dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Sostegni che prevede, tra le altre cose, la somministrazione “in via sperimentale, per il 2021, di vaccini presso le farmacie aperte al pubblico sotto la supervisione di medici assistiti, se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato, eventualmente anche a seguito della fornitura dei vaccini da parte delle aziende sanitarie locali”.
I farmacisti dovranno trasmettere “senza ritardo e con modalità telematiche sicure” i dati relativi alle vaccinazioni effettuate. I sindacati, Federfarma in testa, e l’ordine professionale sono pronti a partire, grazie alla presenza di 70mila farmacisti in oltre 19mila farmacie pubbliche e private.
Secondo quanto ha dichiarato Costa, la tipologia dei vaccini che verranno inoculati in farmacia include “quelli che potranno avere una conservazione adeguata rispetto soprattutto al freddo”. I sieri sviluppati da Pfizer/Biontech e Moderna, infatti, hanno metodi di conservazione e stoccaggio ben più complessi, difficilmente adattabili al contesto di una normale farmacia.
Il sottosegretario Costa, infine, ha parlato anche della sua passata positività al coronavirus: “Questa esperienza mi ha fatto toccare con mano lo straordinario personale del nostro Sistema sanitario nazionale, di cui dobbiamo essere orgogliosi”.