Usa: "Isis senza leader, ma resta una minaccia". Qual è la situazione dopo il raid in Siria
Qual è la situazione in SIria dopo la morte del numero dell'Isis? L'analisi del Pentagono: perché l'Isis fa ancora paura
Ha suscitato clamore in tutto il mondo la notizia dell’uccisione del capo dell’Isis, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi. Il numero uno dell’organizzazione è morto facendo esplodere una bomba che secondo le ultime testimonianze avrebbe ucciso anche membri della sua famiglia, compresi donne e bambini.
Isis senza leader “resta una minaccia”: l’analisi
L’annuncio della morte del numero uno dell’Isis è arrivato giovedì 3 febbraio, quando il portavoce del Pentagono John Kirby ha dichiarato che l’Isis è rimasto “senza leader” dopo un raid statunitense durante il quale Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi si è fatto esplodere insieme con tre membri della sua famiglia.
Kirby ha dichiarato: “Sono senza leader oggi e questo è un duro colpo. Questo non è qualcosa che crediamo l’Isis sarà in grado di superare molto rapidamente e facilmente”.
Mentre si infligge un “colpo significativo” allo Stato islamico, Kirby ha però aggiunto che l’Isis resta comunque “una minaccia e nessuno qui ha fatto il giro d’onore” per festeggiare la vittoria.
Il portavoce del Pentagono, infatti, ha tenuto a precisare: “Voglio ricordare che sono ancora una minaccia e nessuno ha fatto un giro d’onore qui”.
Qual è la situazione dopo il raid in Siria: l’analisi
Così è morto il leader dell’Isis Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi: le forze speciali statunitensi, una cinquantina di uomini, sono piombate nel nascondiglio siriano in un raid notturno in elicottero “incredibilmente impegnativo”, come ha precisato il presidente Usa Joe Biden, che dalla Roosevelt Room della Casa Bianca ha spiegato che all’interno della casa c’erano “famiglie, compresi bambini”.
Il luogo in cui è morto il leader dell’Isis
“E mentre le azioni codarde di Haji Abdullah (noto anche come al-Qurayshi) e di un piccolo numero di suoi seguaci hanno provocato la morte, la tragica morte di almeno tre civili innocenti, gli sforzi delle nostre forze sono riusciti a proteggere più di 10 donne, bambini e neonati”, ha tenuto a precisare.
Cosa succede adesso e qual è la situazione dopo il raid in Siria? L‘Isis, ha specificato il pentagono, resta una minaccia che vuole ricostituire la sua forza e vuole continuare ad attaccare, uccidere, mutilare e terrorizzare.