Ucraina-Russia, tensione alle stelle: ultimatum di Biden a Putin, Usa pronti a intervenire nella guerra
Sale la tensione tra Ucraina e Russia. Oggi il presidente Usa Biden sente telefonicamente l'omologo russo Putin
Si acuiscono le tensioni tra Russia e Ucraina. Mentre la Russia potrebbe prepararsi all’invasione già la prossima settimana, secondo l’intelligence americana, la situazione a Kiev si fa delicata. Alle 17 è iniziato l’atteso colloquio telefonico tra il presidente statunitense Joe Biden e quello russo Vladimir Putin, concluso dopo circa un’ora e mezza. È la prima volta che i due leader si sentono dal 30 dicembre.
- Biden telefona a Putin: cosa si sono detti i due leader
- Ucraina-Russia, telefonata tra Blinken e Lavrov
- Ucraina-Russia, le ipotesi di un attacco della Russia
- Ucraina-Russia, la situazione a Kiev. Come si muovono gli altri Paesi
Si fa sempre più concreta l’ipotesi che la Russia possa attaccare a breve. Un’invasione russa ai danni dell’Ucraina è “altamente probabile” e Mosca “potrebbe lanciare un’offensiva in qualsiasi momento”. Così il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, in un’intervista al Sunday Times.
Discutendo della crisi in corso, Wallace ha fatto un chiaro riferimento alla Conferenza di Monaco del 1938, che permise alla Germania nazista di annettere dei territori in Repubblica Ceca.
“Potrebbe accadere che il presidente russo Vladimir Putin semplicemente spenga i suoi carri armati e si vada tutti a casa ma c’è una ventata di Monaco nell’aria da parte di qualcuno in Occidente”, ha sottolineato Wallace.
Biden telefona a Putin: cosa si sono detti i due leader
Secondo quanto hanno riportato i portavoce della Casa Bianca, Joe Biden sarebbe “stato chiaro” con Vladimir Putin. Se il presidente russo dovesse invadere l’Ucraina, gli Stati Uniti e gli alleati risponderanno “in modo deciso” e imporranno “costi severi” a Mosca.
Joe Biden avrebbe detto che gli Usa “restano impegnati alla diplomazia ma sono pronti, con gli alleati e i partner, anche ad altri scenari“, e quindi anche a contrastare con ogni mezzo l’avanzata russa in Ucraina.
La telefonata è stata organizzata ieri. Mosca aveva inizialmente suggerito lunedì 14 febbraio, ma la Casa Bianca ha fatto pressioni perché avenisse oggi e il Cremlino alla fine ha accettato.
“Continuiamo a sollecitare la diplomazia come modo migliore per andare avanti”, ha affermato Biden in un tweet del Dipartimento di Stato. “Ma con la Russia che continua a rafforzare le sue forze intorno all’Ucraina, siamo pronti, qualunque cosa accada“, ha aggiunto.
Oggi il presidente russo ha avuto anche un colloquio di un’ora e 40 con il presidente francese Emmanuel Macron. Intanto, la Farnesina ha invitato i cittadini italiani a lasciare l’Ucraina. Secondo quanto apprende l’Ansa, sono circa duemila e si trovano quasi tutti a Kiev.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina resta impegnata nel cercare una soluzione diplomatica della crisi con la Russia per evitare il conflitto, ma, ha aggiunto, “siamo pronti a tutto”.
Ucraina-Russia, telefonata tra Blinken e Lavrov
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha sentito al telefono il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Secondo Lavrov, gli Stati Uniti e l’Ue hanno “ignorato” le richieste della Russia sulla sicurezza. Come riporta l’Ansa, per Lavrov l’atteggiamento di Washington rappresenta una “provocazione” e un modo di fare “propaganda” anti-russa.
La Cnn riferisce che duranta la telefonata con Blinken Lavrov avrebbe “negato che la Russia abbia intenzione di invadere l’Ucraina“.
Blinken, prima di confrontarsi con Lavrov, aveva fatto riferimento ai segnali di una possibile escalation da parte di Mosca: “Continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti di un’escalation della Russia, come l’arrivo di nuove truppe al confine con l’Ucraina”.
La strada diplomatica “resta aperta” ma serve una “de-escalation” da parte di Mosca, ha detto Blinken a Lavrov. In caso contrario, la situazione sfocerebbe in una “risposta transatlantica risoluta, massiccia e unita”, secondo quanto riferito dal portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price in merito al colloquio tra i due.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov
Ucraina-Russia, le ipotesi di un attacco della Russia
Le ipotesi di un imminente attacco della Russia, ventilate dal consigliere per la sicurezza nazionale di Washington Jake Sullivan, sono state duramente criticate dal fronte russo, per bocca della portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova: “L’isteria della Casa Bianca dice tutto. Gli anglo-americani vogliono una guerra“.
Si hanno notizie di alcune esercitazioni su larga scala nel Mar Nero avviate dalla marina russa, con 30 navi in partenza da Sebastopoli e Novorossijsk. Ne ha dato annuncio il ministero della Difesa russo, specificando che lo scopo è “difendere la costa della penisola di Crimea, le basi del Mar Nero e il settore economico del Paese da possibili minacce militari”.
Ucraina-Russia, la situazione a Kiev. Come si muovono gli altri Paesi
Nel frattempo, a Kiev, il personale diplomatico degli Stati Uniti e della Russia è stato ridotto, per evitare eventuali provocazioni ed escalation. Anche Germania e Spagna hanno richiamato i connazionali in Ucraina.
Dopo una riunione convocata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio con l’Unità di crisi della Farnesina, anche gli italiani sono stati invitati a lasciare l’Ucraina. La stessa decisione è stata presa da Israele, con il premier Naftali Bennett che ha invitato tutti gli israeliani a lasciare l’Ucraina immediatamente.
Il Governo ucraino, invece, ha invitato i cittadini a mantenere la calma: “Al momento è cruciale restare calmi, uniti all’interno del Paese, evitare azioni destabilizzanti e che creino il panico”.