,,

Trump e i provvedimenti da presidente, dai migranti dal Messico al Golfo d'America e il Canale di Panama

Donald Trump annuncia cambiamenti su migrazione, Golfo del Messico e Canale di Panama. Dal discorso di insediamento alle leggi

Pubblicato:

Nel suo primo discorso come presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump ha fatto capire di voler cambiare gli Stati Uniti. Nell’attacco a Joe Biden ha detto che “il declino dell’America è finito”, ma questo passerà soprattutto attraverso il tema della migrazione illegale, il Golfo del Messico e il Canale di Panama. Non si fanno attendere le risposte.

Emergenza nazionale al confine

Donald Trump ha confermato quanto già era stato vociferato sul tema della migrazione illegale. Il neoeletto ha delineato una serie di misure che vuole adottare immediatamente, tra cui la questione dei confini.

Trump ha dichiarato che spedirà immediatamente truppe al confine, dichiarando una vera e propria guerra alle bande e ai cartelli della droga. Questi ultimi saranno definiti organizzazioni terroristiche straniere.

Donald TrumpFonte foto: ANSA
In foto Trump durante il discorso di insediamento

Per impedire l’ingresso di persone, sarà ripristinata la legge Remain in Mexico, secondo cui la procedura d’asilo si svolgerà all’interno del confine messicano. “Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati”, ha affermato. Inoltre, avvierà “il processo di rimpatrio di milioni di immigrati clandestini criminali”.

Rinominare il Golfo del Messico

Tra le priorità di Donald Trump c’è anche quella di rinominare il Golfo del Messico. Questo sarà chiamato “Golfo d’America”. Non era chiaro se queste dichiarazioni, già fatte in passato, fossero solo una provocazione, ma dopo aver portato il tema all’interno del discorso di insediamento, il cambio del nome sembra piuttosto concreto.

Ma perché proprio il Golfo del Messico? Si tratta di un luogo piuttosto strategico, non solo perché è il nono bacino al mondo per estensione, ma anche perché si affacciano su di esso cinque Stati del sud degli Stati Uniti.

Il vero valore sta negli impianti di lavorazione e raffinazione del petrolio, oltre che nel commercio ittico (40% del settore statunitense). Non mancheranno risposte in merito all’affermazione, e nuove polemiche per il cambio del nome sono già attese.

Non lasciare il Canale di Panama alla Cina

Infine c’è la questione del Canale di Panama. Da tempo Trump ripete che il Canale di Panama “è stato lasciato alla Cina”. Da qui la promessa di riprendersi il canale che, a suo dire, starebbe trattando le navi statunitensi in modo ingiusto.

Non troppo tempo fa Trump ha dichiarato di essere pronto a utilizzare la forza per ottenere risultati su questioni come il Canale di Panama o la Groenlandia.

Tali affermazioni non sono cadute nel vuoto, e in molti hanno risposto. Tra questi c’è il presidente José Raúl Mulino. Finito il discorso, Mulino ha ribadito che il Canale appartiene e continuerà ad appartenere a Panama.

donald-trump-migranti-golfo-messico-panama-1 Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,