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Terza dose, quanto dura la protezione e cosa cambia per il Green pass

L'immunologo Sergio Abrignani spiega che la terza dose di vaccino anti-Covid potrebbe garantire una protezione per anni

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo aver raggiunto una copertura vaccinale tra le più alte d’Europa, il Governo italiano ha fissato un nuovo obiettivo: procedere con le terze dosi booster a 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale per potenziare la risposta immunitaria. È stato infatti osservato che dopo 6 mesi l’efficacia dei vaccini è significativamente ridotta, al punto da richiedere una dose in più per ripristinare l’effetto protettivo. Ma per quanto tempo?

Vaccino Covid terza dose, quanto dura la protezione

A fornire qualche risposta è stato Sergio Abrignani, immunologo del Cts, in un’intervista del Corriere della Sera. L’esperto ha spiegato che la dose booster, da estendere anche al di sotto dei 60 anni, garantirebbe una protezione che potrebbe durare anni.

Il commissario per l’emergenza Figliuolo ha già anticipato le prossime tappe, che prevedono un abbassamento dell’età a cui sarà possibile ricevere la terza dose.

“Nel mondo della vaccinologia – ha detto Abrignani – la terza dose distanziata dalle prime due, per persone che non hanno mai visto un certo microrganismo, è la normalità. Il nostro sistema immunitario come in questo caso, può aver bisogno di questa stimolazione per innescare una memoria di lungo termine che consenta di fare altri richiami non prima di 5-10 anni“.

Green pass, durata: un anno in più con la terza dose

Abrignani ha spiegato che “con la terza dose il periodo di validità si allunga di un anno“; un aspetto importantissimo per chi, come ad esempio gli operatori sanitari, si è vaccinato a gennaio 2021 e ha il green pass in scadenza a gennaio 2022.

Sembra infatti che il Governo si muova verso la decisione di estendere l’obbligo di Green pass, al momento previsto fino al 31 dicembre 2021, anche al 2022 inoltrato. Una scelta che Abrignani ha accolto con favore: “Si è dimostrato uno strumento fondamentale, dunque è giusto prevedere che continui a costituire un lasciapassare. Mitiga il rischio che una persona infetta entri a contatto con un sano, vaccinato o non vaccinato che sia”.

Abrignani ha definito il Covid “una brutta bestia“, che “ha ucciso 130mila italiani, ha bruciato 10 punti di PIL, ci ha fatto vivere male”. Tutte ragioni per le quali, secondo l’esperto, il vaccino rappresenta la strada più efficace per il ritorno alla normalità, parallelamente alle misure di protezione individuale come mascherine e distanziamento.

Le fasi del Covid-19

L’immunologo ha infine riassunto le fasi principali della malattia scaturita dal virus Sars-CoV-2: “Nelle prime fasi dell’infezione innesca una risposta immunitaria specifica che contribuisce a eradicare l’infezione nel 98% di noi in poche settimane”.

Ma il problema sorge per quell’1-2% degli individui infettati, nei quali “si scatena invece una seconda fase in cui la risposta immunitaria specifica lascia il posto a una esagerata risposta immunitaria infiammatoria“.

In questa fase “il virus si sgancia, segue una fase di malattia in cui i farmaci antivirali non funzionano più perché il danno non dipende dal virus ma da queste abnormi reazioni infiammatorie“.

Proroga Green pass, hub vaccinali aperti e zone colori: 'piano Draghi' Fonte foto: ANSA
Proroga Green pass, hub vaccinali aperti e zone colori: 'piano Draghi'
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