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Terremoto nelle Marche, forte scossa di magnitudo 4.3 al largo di Pesaro: la terra trema ancora, la situazione

Un terremoto di magnitudo 4.3 è avvenuto al largo della Costa Marchigiana, nel Pesarese (Pesaro Urbino), intorno alle 6.20 di domenica 20 novembre

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La terra trema ancora nelle Marche. Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 4.3, è stata registrata nella mattinata di domenica 20 novembre davanti alla costa Pesarese, alle 6:20, seguita da una di 3.2 alle 6:23. Non si registrano danni a persone o edifici. L’epicentro della scossa, avvertita anche ad Ancona, è a 9 km di profondità, a 21 km a Est di Fano e 28 k da Pesaro.

La terza scossa più forte dal 9 novembre

Quella del 20 novembre, secondo l’agenzia Ansa, è stata la terza scossa più forte dallo scorso 9 novembre davanti alla costa marchigiana, dopo le due maggiori registrate il giorno d’inizio del forte sciame sismico (5.5 delle 7.07 e 5.2 delle 7.08, le più forti da 100 anni nel Nord delle Marche) che erano state seguite da una 4.0 alle 7.12.

Un’altra 4.0 si era verificata alle 18:54 del 10 novembre scorso, con epicentro leggermente più spostato verso le coste di Ancona e a 36 km a Nord Ovest del capoluogo e a 27 km a Est di Fano.

Dal 9 novembre, al largo delle Marche, sono oltre 30 le scosse di magnitudo superiore a 3.0.

Prosegue lo sciame sismico

Prosegue così lo sciame sismico nelle Marche che ha provocato danni per diverse decine di milioni di euro e oltre un centinaio di sfollati tra le province di Ancona e Pesaro Urbino.

Nella giornata di sabato 19 novembre, alle 9.56, si era registrata una scossa piuttosto forte, di magnitudo 3.5. Finora oltre 2.300 verifiche dei vigili del fuoco per controllare la staticità e le condizioni degli edifici.

terremoto marcheFonte foto: Virgilio Notizie
La zona epicentro del terremoto

Fano, 30 milioni di euro di danni

Secondo quanto affermato dal sindaco di Fano, Massimo Seri, a seguito di un sopralluogo effettuato dagli uffici comunali, ammonterebbero a 30 milioni di euro i danni provocati dal terremoto dello scorso 9 novembre.

“Questo è il momento per mettere in sicurezza il nostro patrimonio, come ad esempio quello culturale. Penso alla Chiesa di San Francesco o alla Rocca Malatestiana” ha sottolineato Seri, come riportato da Centro Pagina. “Sono state riportate criticità in questi due edifici, pertanto interverremo per stabilizzarli”.

In occasione della forte scossa del 9 novembre scorso erano state le chiamate arrivate ai Vigili del fuoco dalle regioni del centro Italia. Le maggiori preoccupazioni sono giunte dalle Marche, la regione più vicina all’epicentro. Da Ancona a Fano, Senigallia e Urbino molti abitanti sono scesi in strada colti dalla paura. Il primo sisma di magnitudo 5.7 sarebbe durato alcuni secondi.

terremoto marche Fonte foto: ANSA
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