Tensioni con la Cina, Taiwan si prepara alla guerra: esercitazioni "a fuoco vivo", i possibili scenari

Cresce la tensione tra Pechino e Taipei, con Taiwan che ha programmato delle esercitazioni per rispondere alla minaccia cinese

Pubblicato: 07-08-2022 11:32

Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Non accenna a placarsi la tensione tra Cina e Taiwan scatenata dopo la visita di Nancy Pelosi, degli scorsi giorni, a Taipei. Da Pechino, infatti, proseguono le esercitazioni militari su vasta scala intorno all’isola, con Taiwan che però non resta immobile a guardare preparandosi a sua volta al possibile scontro armato con le forze cinesi.

Taiwan si prepara alla guerra, cosa succede
Tensione con Taiwan, le esercitazioni della Cina
La risposta degli Usa

Taiwan si prepara alla guerra, cosa succede

Dopo le ultime simulazioni indette da Pechino, Taiwan ha deciso di rispondere alle minacce programmando delle esercitazioni che possano far capire alle forze nemiche l’interesse di Taipei di difendersi da una possibile invasione. Nelle scorse ore, infatti, il ministero della Difesa ha deciso di organizzare due esercitazioni di artiglieria a fuoco vivo.

Si tratta di esercitazioni con proiettili veri, su larga scala nel sud dell’isola, per testare la prontezza al combattimento di fronte alle crescenti minacce militari di Pechino. Le unità militari coinvolte, secondo quanto riferito dalle autorità di Taipei, includeranno il comando di artiglieria, le truppe di fanteria di stanza a Pingtung, il comando di difesa di Hualien e la guardia costiera dell’isola. In più 78 mortai leggeri sviluppati localmente e sei obici di fabbricazione statunitense saranno usati per le prove di tiro in aria e in mare.

Tensione con la Cina, Taiwan si prepara alla guerra: vi alle esercitazioni "a fuoco vivo", i possibili scenari

Tensione con Taiwan, le esercitazioni della Cina

Dopo la visita di Nancy Pelosi a Taiwan, la Cina ha dato il via a giorni di intense esercitazioni al largo dell’isola. Prima degli “innocui” voli sui cieli di Taipei, poi nelle scorse ore anche l’accerchiamento dell’isola e missili che sono caduti a pochi chilometri dalla costa.

Oggi, domenica 7 agosto 2022, diverse navi militari cinesi, aerei e droni hanno continuato a condurre esercitazioni congiunte vicino a Taiwan, simulando attacchi all’isola e alle navi della marina taiwanese. Le esercitazioni dovrebbero concludersi già nelle prossime ore, sebbene Pechino abbia annunciato nuove esercitazioni nel Mar Giallo, situato tra la Cina e la penisola coreana, che si terranno fino al 15 agosto.

La risposta degli Usa

Dopo aver ribadito il loro sostegno a Taiwan, gli Stati Uniti hanno deciso di consultare i loro alleati nell’area indo-pacifica per valutare le mosse da opporre alla Cina. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato gli omologhi di Australia e Giappone, Penny Wong e Hayashi Yoshimasa, in Cambogia, con le parti che hanno ribadito il loro impegno a rafforzare la cooperazione nella regione, sulla base “dei valori condivisi di libertà, stato di diritto e democrazia che sono alla base del nostro legame”.

I tre ministri hanno anche ribadito la centralità dell’Associazione nell’area indo-pacifica e il significativo contributo derivante dalla partnership con le nazioni insulari dell’Oceano Pacifico. Intanto Donald Trump, ex presidente americano, ha puntato il dito contro la speaker della Camera Nancy Pelosi per la visita “ingiustificata” a Taiwan.