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Svolta nel caso della Madonna di Trevignano e Gisella Cardia: tornata a casa, dove si era nascosta la veggente

La sedicente santona del comune sul lago di Bracciano è rientrata a casa, ma non si sarebbe mai mossa dal paese. Sul suo caso è stata aperta un'inchiesta

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La sedicente veggente della Madonna di Trevignano è tornata a casa. I vicini hanno visto ricomparire Gisella Cardia, la santona del comune sul lago di Bracciano che riceve donazioni dai fedeli per le sue presunte doti paranormali, grazie alle quali sarebbe testimone dell’apparizione della Madonna e delle lacrime di sangue della statuette di Maria in suo possesso, fino a permetterle anche la moltiplicazione di gnocchi e pizza per sfamare i suoi seguaci.

La scomparsa di Gisella Cardia

“Ce ne siamo andati per tutelarci. Non siamo scappati. Contro di noi c’erano attacchi demoniaci” aveva detto a ‘Repubblica’ il marito Gianni, che nel frattempo era tornato a farsi vedere tra le strade di Trevignano Romano. 

“Sabato scorso è tornata – ha detto un vicino alla trasmissione ‘Mattino Cinque’ -, lei non esce mai di casa, invece il marito esce. Si è tornato a vedere un po’ di movimento da queste parti, i fedeli le portano la spesa a casa”.

Svolta nel caso della Madonna di Trevignano e Gisella Cardia: tornata a casa, dove si era nascosta la veggenteFonte foto: Tuttocittà.it
Il comune di Trevignano Romano, sul lago di Bracciano

La coppia era sparita dalla circolazione poco prima di Pasqua facendo pensare a un viaggio all’estero, ma in realtà si sarebbero rifugiati a casa di una fedele nelle case popolari del paese stesso, in un appartamento non distante dalla propria abitazione, dopo che il loro caso era finito sotto le luci della ribalta.

La denuncia

Gisella e Gianni Cardia hanno fatto perdere le loro tracce lo scorso 6 aprile, dopo la denuncia presentata ai Carabinieri dall’investigatore privato Andrea Cacciotti, che martedì 11 aprile ha presentato un nuovo esposto anche alla Guardia di Finanza di Colleferro.

Come riportato da ‘Repubblica’, nella denuncia l’investigatore ha richiesto, per conto di due ex fedeli. “l’urgente sequestro dei fondi sul conto corrente dell’associazione al fine di consentire ai fedeli di recuperare le somme corrisposte a titolo di erogazione liberale, in quanto provenienti da truffa“.

Sul caso di Gisella Cardia la procura di Civitavecchia ha deciso di aprire un’indagine per “abuso di credulità popolare”. Il fascicolo al momento è a carico di ignoti, ma sono stati già ascoltati i primi testimoni, tra cui l’investigatore privato Andrea Cacciotti.

Chi è Gisella Cardia

Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, è una ex imprenditrice siciliana di 53 anni. Il nome “Gisella” è diminutivo di Maria Giuseppa mentre il cognome è quello del marito Gianni Cardia.

Da qualche anno la donna si è scoperta veggente, sostenendo di vedere e parlare con la Madonna. Da tempo tanti fedeli si radunano a Trevignano Romano attirati dal presunto miracolo delle lacrime di sangue.

Cardia è stata recentemente condannata in primo grado a due anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, con pena sospesa, per una vicenda relativa alla sua passata attività imprenditoriale nel Messinese.

gisella-cardia-trevignano Fonte foto: Mediaset / iStock
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