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Strage di Altavilla Milicia, le nuove rivelazioni di Barreca sulla figlia 17enne: "Salvata da una bufera"

La figlia 17enne di Giovanni Barreca sarebbe scampata alla strage di Altavilla Milicia per via di una bufera di vento. Le nuove rivelazioni

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L’ultima vittima della strage di Altavilla Milicia, piccolo centro dell’hinterland di Palermo, sarebbe stata la figlia 17enne di Giovanni Barreca. A rivelarlo è lui stesso, e lo fa attraverso il suo avvocato Giancarlo Barracato e la consulente Roberta Bruzzone. A salvare la primogenita dalla mattanza sarebbe stato un evento atmosferico che i presenti, l’imbianchino e i coniugi palermitani Sabrina FinaMassimo Carandente, avrebbero interpretato come una manifestazione demoniaca. Per questo i tre adulti avrebbero lasciato la villetta lasciando al suo interno la giovane.

Le nuove rivelazioni di Giovanni Barreca

Giovanni Barreca ha aggiunto un nuovo dettaglio, ora al vaglio degli inquirenti, sulla strage di Altavilla Milicia. Secondo l’imbianchino 54enne l’ultima vittima del rituale sarebbe stata la primogenita, la figlia 17enne, ma una bufera di vento avrebbe ribaltato i piani.

Barreca lo ha raccontato dal carcere di Enna al legale Giancarlo Barracato e alla criminologa Roberta Bruzzone, quest’ultima in qualità di consulente.

strage altavilla miliciaFonte foto: IPA
Nella strage di Altavilla Milicia (Palermo) l’ultima vittima sarebbe stata la figlia 17enne di Giovanni Barreca, ma il piano sarebbe saltato per una bufera di vento

Secondo Barreca, la figlia sarebbe stata scelta come ultima vittima sacrificale, ma le sopraggiunte condizioni meteo avverse sarebbero state interpretate come una minaccia demoniaca. Lo riporta ‘Giornale di Sicilia’.

Per questo, di comune accordo con Fina e Carandente, avrebbe lasciato la villetta nella notte tra il 10 e l’11 febbraio lasciando all’interno la figlia bendata. Il resto è storia nota: qualche ora più tardi Barreca ha chiamato i carabinieri per consegnarsi.

Sabrina Fina: “Non sono una sacerdotessa del male”

Sin dalle prime rivelazioni Giovanni Barreca ha indicato Massimo Carandente e Sabrina Fina come gli esecutori materiali della mattanza, alla quale lui avrebbe assistito in uno stato “imbambolato“. Specialmente, l’attenzione si è concentrata sulla donna che in uno dei più recenti colloqui con il suo avvocato Franco Critelli ha respinto le accuse dell’imbianchino 54enne.

Al ‘Giornale di Sicilia’ Critelli ha riferito: “La mia cliente non è la sacerdotessa del male e nega di essere una sorta di padrona della scena del crimine”. Soprattutto, Sabrina Fina si dichiara “estranea ai fatti“.

La versione della coppia palermitana

Se Giovanni Barreca indica la coppia palermitana come ispiratrice ed esecutrice materiale della strage di Altavilla Milicia, Fina e Carandente raccontano la storia opposta.

È accaduto nel corso di uno dei primi colloqui con i loro legali, ai quali hanno riferito di essere stati convocati nella villa per delle veglie di preghiera. Quando è scoppiata la tragedia, i due “avrebbero voluto chiedere aiuto, ma qualcuno gliel’ha impedito”. Al loro avvocato avrebbero riferito anche “chi e come”.

strage-altavilla-milicia-giovanni-barreca-bufera-di-vento Fonte foto: Facebook / IPA
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