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Giovanni Barreca cambia versione sulla strage di Altavilla Milicia e inguaia Massimo Carandente e Sabrina Fina

Giovanni Barreca, l’uomo accusato della strage di Altavilla Milicia, ha cambiato versione, puntando il dito contro Massimo Carandente e Sabrina Fina

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Ha cambiato la sua versione Giovanni Barreca, l’uomo accusato di aver ucciso moglie e figli ad Altavilla Milicia. Dopo aver confessato, in un nuovo colloqui con l’avvocato l’uomo ha addossato le responsabilità della strage su Massimo Carandente e Sabrina Fina, che hanno però respinto ogni accusa.

Giovanni Barreca cambia versione sulla strage di Altavilla Milicia

Passano i giorni, e Giovanni Barreca, il 54enne accusato di aver ucciso la moglie e due figli nella propria casa di Altavilla Milicia (Palermo) sembra aver iniziato a raccontare in modo diverso quanto accaduto nella villetta tra l’8 e il 10 febbraio scorsi.

Fino ad oggi Barreca era sembrato confuso, e i suoi racconti sembravano una sequela di “frasi senza senso”. Ma dopo un incontro avvenuto in carcere ieri – mercoledì 28 febbraio – con il suo avvocato, Giancarlo Barracato, la situazione sembra essere cambiata.

Giovanni Barreca cambia versione sulla strage di Altavilla Milicia e inguaia Massimo Carandente e Sabrina FinaFonte foto: IPA
La villa teatro della strage di Altavilla Milicia, dove Giovanni Barreca avrebbe ucciso moglie e figli: secondo la sua testimonianza, la responsabilità dei fatti sarebbe di Massimo Carandente e Sabrina Fina

Come raccontato dal legale dell’uomo, Barreca avrebbe raccontato di essere stato “imbabolato” da Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia alla quale il muratore e imbianchino ha addossato la responsabilità della strage.

I “fratelli di Dio” responsabili della strage

Giovanni Barreca avrebbe quindi indicato i “fratelli di Dio”, Caradente e Fina, come veri responsabili della strage, che lo avrebbero plagiato. Un’accusa però già rigettata dalla coppia, che non ha comunque negato di aver frequentato la famiglia di Barreca né di essere stati nella loro abitazione.

In ogni caso il loro avvocato, Marco Rocca, ha chiesto che i due vengano interrogati dalla Procura di Termini Imerese, dato che, a detta del legale, potrebbero fornire una versione alternativa ai fatti.

Barreca ha inoltre detto al suo avvocato, ritrattando parte della sua confessione, di non aver usato violenza nei confronti della moglie, Antonella Salamone, e dei due figli ritrovati senza vita, Kevin (16 anni) ed Emanuel (5 anni).

Le versioni contrastanti di Giovanni Barreca

Sono però ancora molti i punti oscuri della strage di Altavilla Milicia, e al momento le dichiarazioni di Giovanni Barreca non sembrano aiutare gli inquirenti. Anche perché è stato proprio il 54enne a chiamare i carabinieri l’11 febbraio scorso, confessando di aver “fatto la volontà di Dio” e di aver ucciso moglie e figli.

Il tutto si sarebbe svolto come una sorta di esorcismo, dato che, secondo Barreca, le vittime erano “indemoniate” ed era necessario “liberarle”. E ciò sarebbe avvenuto, secondo Barreca, a causa di Massimo Carandente e Sabrina Fina, che sarebbero stati particolarmente vicini alle vittime.

Ma anche questa versione non coincide con le tempistiche i fatti rilevati dagli investigatori, secondo i quali la “fede” di Barreca era la più forte in famiglia. Inoltre, proprio la moglie avrebbe espresso il suo timore verso Carandente e Fina. Una situazione ancora molto intricata quindi, e dopo l’ultima testimonianza di Barreca l’avvocato chiederà con molta probabilità la perizia psichiatrica sull’uomo.

altavilla-milicia-barreca Fonte foto: IPA/IPA
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