SONDAGGIO - Psichiatra Barbara Capovani uccisa, la Lega vuole cambiare la legge Basaglia: sei d'accordo?
La morte della psichiatra Barbara Capovani, uccisa a Pisa da un suo ex paziente, ha riaperto il dibattito sulla "legge Basaglia": andrebbe rivista?
La morte della psichiatra Barbara Capovani, uccisa a Pisa da un suo ex paziente, ha sconvolto l’Italia intera e ha risvegliato anche la politica sul tema della salute mentale.
Fonti della Lega di Matteo Salvini hanno dichiarato che “la morte della psichiatra di Pisa, aggredita e uccisa da un suo paziente, rafforza la convinzione che sia necessaria e non più rimandabile una profonda riflessione sulla legge 180. Troppo spesso medici, personale sanitario, famiglie e pazienti sono lasciati soli: serve una norma nuova e aggiornata”.
La legge nel mirino è la 180 del 13 maggio 1978, più comunemente conosciuta col nome di ‘legge Basaglia‘, dallo psichiatra che l’ha ispirata.
Sostanzialmente la norma ha abolito i manicomi (primo caso al mondo), in virtù di una nuova concezione di assistenza ospedaliera e territoriale per i malati psichiatrici. Inoltre, la legge ha regolamentato i trattamenti sanitari obbligatori (noti con l’acronimo T.S.O.) e istituito servizi pubblici di igiene mentale.
Intanto il ministro della Salute del Governo Meloni, Orazio Schillaci, mercoledì 26 aprile ha convocato una riunione per discutere sulla riforma della psichiatria: “Dobbiamo fare in modo che quanto accaduto a Barbara Capovani non si ripeta”, ha dichiarato.
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