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Covid, l'appello di Vittorio Sgarbi ai No Vax: le sue parole

Il deputato Vittorio Sgarbi, spesso contrario a osservare le misure di distanziamento, ha lanciato un messaggio sul vaccino ai No Vax

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Il fronte dei politici che stanno sponsorizzando la campagna vaccinale si arricchisce di uno membro che, sino ad oggi, è stato spesso schierato dai commentatori tra i ‘negazionisti’ del virus. Si tratta del deputato Vittorio Sgarbi, che insieme ad Armando Siri della Lega aveva organizzato, lo scorso luglio, un convegno sul Covid19 a cui avevano preso parte anche Alberto Zangrillo e Andrea Bocelli.

Dopo passeggiate per il centro di Sulmona senza rispettare il distanziamento e rimozioni forzate dalla Camera dei deputati, Vittorio Sgarbi ha annunciato all’Adnkronos che si sottoporrà al vaccino. Il critico d’arte ha voluto lanciare anche un messaggio ai No Vax.

Vaccino, Vittorio Sgarbi contro i No Vax

“Io mi vaccino e ai No Vax dico: ‘Non vi fate mettere nell’angolo dalla violenza del potere perché passereste per essere gli untori’“. Queste le parole di Vittorio Sgarbi, che ha poi aggiunto: “O riuscite a far capire perché non costituite nessun rischio oppure è meglio che lo facciate“.

Secondo il deputato, “il vaccino è la soluzione migliore per uscire dalla crisi. Se in questo periodo hanno limitato la nostra libertà in questo modo è perché si tratta di un affare di Stato e non di un affare privato. E, quindi, il vaccino sarà richiesto per andare a scuola, a teatro, sul tram, nei luoghi pubblici“.

Da una parte non sarà obbligatorio, ma dall’altra “ci saranno una serie di regole per le quali, per esempio in una fabbrica, come ha detto il giurista Pietro Ichino, si potrà pretendere che i dipendenti facciano il vaccino per evitare il contagio di altri”.

“È anche vero – ha aggiunto – che il problema in realtà non sussiste perché chi si vaccina tutela se stesso e chi non si vaccina non può contagiare chi si è vaccinato”.

Il pensiero di Sgarbi sull’obbligatorietà del vaccino

Vittorio Sgarbi ha poi detto che “in sostanza il problema si risolve da solo. Se io non voglio farlo è evidente che se vado in un luogo dove lo hanno fatto tutti, non posso contagiare nessuno“.

“Tecnicamente – ha evidenziato il parlamentare – si potrebbe uscire dalla faccenda del tesserino dell’avvenuta vaccinazione. Se io non voglio fare il vaccino al mio bambino in una scuola dove ci sono tutti bambini che lo hanno fatto, come fa a contagiarli se sono tutti immunizzati?”

“Inventeranno un albo dei vaccinati per impedire loro di andare a teatro, al cinema – ha concluso -, ma ad un certo punto si renderanno conto che chi non si vaccina costituisce un rischio solo per se stesso“.

Campagna pro vaccino dei leader politici: chi ha detto sì, chi no Fonte foto: ANSA
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