Sfiducia a Scholz in Germania dal Bundestag, è crisi: quando sarà il voto per il nuovo cancelliere
Olaf Scholz non ha ricevuto la fiducia del Bundestag, il parlamento tedesco: la Germania andrà a elezioni anticipate
Il voto di sfiducia a Olaf Scholz è andato come previsto. Il cancelliere tedesco non ha ricevuto la fiducia del Bundestag, il parlamento tedesco, dopo settimane di litigi e di crisi di governo con gli alleati, in particolare con il Partito Liberaldemocratico. La Germania andrà quindi al voto il prossimo 23 febbraio. Favorito la Cdu di centrodestra, ma avanza l’estrema destra di Afd.
Il Bundestag sfiducia Scholz
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il suo governo sono stati sfiduciati dal parlamento tedesco, il Bundestag. Scholz non aveva più la maggioranza da quando aveva licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner.
Il governo di Scholz si reggeva sull’alleanza tra il suo partito, l’Spd di centrosinistra, i Verdi, che in Germania hanno posizioni più di centro e meno di sinistra rispetto ad altri partiti simili in Europa, e i Liberaldemocratici, di centro.
Scholz e i suoi ministri in Parlamento per il voto di sfiducia
I partiti della coalizione non sono riusciti a trovare un accordo sulla legge di bilancio, soprattutto perché il ministro Lindner, leader dei Liberaldemocratici, si è opposto a ogni aumento della spesa pubblica.
Un risultato atteso
Scholz non solo si aspettava, ma voleva che il Bundestag lo sfiduciasse. Il cancelliere ha fin da subito chiarito che non avrebbe tentato un accordo con nessun’altra forza politica presente in Parlamento.
Anche l’altro principale partito tedesco, la Cdu di centrodestra, ha messo in chiaro di non aver alcuna intenzione di allearsi in questa legislatura con l’Spd. La sfiducia era un risultato quasi certo.
Tutti i partiti volevano tornare alle urne, in particolare la Cdu che, dopo la crisi seguita all’addio alla politica di Angela Merkel, ha ritrovato leadership e compattezza e punta a vincere le elezioni del 23 febbraio.
Le elezioni di febbraio
Si apre quindi la campagna elettorale in Germania. Oltre al grande favorito, la Cdu, data dai sondaggi attorno al 35%, il vincitore annunciato di queste elezioni è il partito di estrema destra e ispirazione neonazista Afd, dato attorno al 20%.
Per quanto riguarda i partiti di Governo, Spd e Verdi dovrebbero riuscire, secondo le rilevazioni, a limitare i danni con risultati rispettivamente vicini al 17% e all’11%, circa 5 punti percentuali al di sotto di quelli delle ultime elezioni. Rischiano di non superare lo sbarramento del 5% invece il Liberaldemocratici.
Sta invece guadagnando consensi Alleanza Sahra Wagenknecht – Ragione e Giustizia (Bsw), partito filorusso che sta trovando consensi tra gli elettori di estrema sinistra di Linke, ormai quasi scomparso.