Scuola, accordo sul protocollo: le regole per il ritorno in classe

Trovata l'intesa di massima tra ministero dell'Istruzione e sindacati per il ritorno in aula

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 14-08-2021 10:09

Il protocollo di sicurezza nelle scuole è stato firmato dopo una riunione fiume tra il ministero dell’Istruzione e i sindacati. Secondo quanto riportato da Repubblica, non tutte le sigle avrebbero sottoscritto l’accordo e ancora tanti sarebbero i nodi rimasti irrisolti, ma a ridosso della riaperture delle aule in presenza, un testo con le regole anti-Covid nelle scuole ha visto la luce.

Secondo quanto emergerebbe dal documento, il ministero autorizza gli istituti, “mediante accordi con le aziende sanitarie o con strutture diagnostiche convenzionate”, a usare le risorse straordinarie per la gestione dell’emergenza sanitaria “anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici al personale scolastico, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria; il Ministero, al fine di non aggravare l’impegno amministrativo delle istituzioni scolastiche, fornirà il necessario supporto amministrativo e contabile attraverso schemi di accordo e indicazioni operative individuando procedure semplificate”.

I test per gli insegnati sarebbero dunque gratuito e rimarrebbe dunque a carico dei presidi il costo dei tamponi, tramite i fondi dedicati agli istituti, per i 213.277 i docenti, bidelli e amministrativi che non possono esibire il green pass obbligatorio perché non vaccinati e che non hanno ricevuto neppure la prima dose del vaccino, per una quota di circa il 14% del personale scolastico secondo il report settimanale del commissario straordinario Figliuolo.

Il nodo dell’obbligo del green pass sarà poi affrontato in una nota specifica che l’amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni.

Sul distanziamento sociale, altro punto incerto tra le regole di sicurezza a scuola, infine, il testo recita così: “Si prevede il rispetto di una distanza interpersonale di almeno un metro (sia in posizione statica che dinamica) qualora logisticamente possibile e si mantiene anche nelle zone bianche la distanza di due metri tra i banchi e la cattedra del docente. Con riferimento ai servizi educativi dell’infanzia, non essendo sempre possibile garantire l’adozione di alcune misure di prevenzione (quali il distanziamento e l’uso di mascherine), è raccomandata una didattica a gruppi stabili”.