Scuola, Ricciardi spiega cosa serve per riaprire in sicurezza
Walter Ricciardi parla di un aspetto rilevante per la riapertura delle scuole a settembre
Il governo, dopo il confronto con esperti ed enti locali, è pronto a varare il piano scuola per la riapertura a settembre, in presenza e in sicurezza. Si punta forte sulle vaccinazioni, sia del personale docente che dei ragazzi, oltre ad una serie di misure anti contagio già impiegate nei mesi precedenti.
Secondo Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, c’è un aspetto in particolare da tenere in considerazione per poter riaprire in sicurezza le scuole. Si tratta del monitoraggio dell’aria e del ricambio frequente nelle classi.
“Essendoci bambini al di sotto dei 12 anni che non possono essere vaccinati”, spiega Ricciardi all’Adnkronos, per evitare la circolazione del virus “è molto importante che ci siano adeguati ricambi d’aria. E questo non può essere fatto solo con l’apertura delle finestre”.
“Oggi abbiamo tecnologie che ci consentono di monitorare l’aria e strumenti che ci permettono di cambiarla. Devono essere fatti investimenti specifici“.
Ricciardi prende ad esempio la Germania: “Le scuole tedesche si sono dotate da un anno ormai di queste tecnologie; lo ha fatto Israele. Pian piano tutti i Paesi occidentali lo stanno facendo, perché la circolazione dell’aria deve essere garantita e monitorata nelle classi”.
Innovazioni che sono necessarie anche a fronte della “variante Delta che è molto contagiosa. E in ambienti dove non possono essere tutti vaccinati il rischio è alto se non si approntano strumenti adeguati”.
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Fonte foto: ANSA